Lazio, imperativo tornare a correre in campionato. L’aritmetica non condanna ma…

I tre gol del Bayern hanno svegliato la Lazio da quel sogno nato dopo il rigore di Immobile. Ora per la squadra di Sarri l'imperativo è quello di tornare a correre in campionato. Contro il Milan le questioni arbitrali, e inevitabilmente la sconfitta, hanno distolto l'attenzione da una prova convincente dei biancocelesti. Rimangono comunque troppe le 15 sconfitte (già superato il totale di entrambe le precedenti stagioni di Sarri, 13 sconfitte) arrivate in 38 partite.

Sembra evidente dunque che qualcosa a tratti deve non aver funzionato anche dentro lo spogliatoio. La Lazio ha perso il 40% delle partite disputate e ora il ritorno in Champions è un miraggio. La scorsa stagione la Lazio ha inserito la quinta dopo essere uscita dall'Europa (8 vittorie nelle ultime 12 giornate). Tuttavia stavolta il distacco appare insormontabile: 11 le lunghezze dal Bologna quarto e in mezzo così tante concorrenti.

Restano 33 punti a disposizione, l'aritmetica ancora non condanna la Lazio, ma i biancocelesti devono quasi raddoppiare la propria media. E le 6 sconfitte nelle ultime 10 uscite non non sono di certo un buon presagio: la Lazio era a +4 sulla Roma, adesso si ritrova a -7 dietro. I 40 punti in 27 giornate danno una proiezione finale di 56,2 per quello che sarebbe il secondo peggior risultato degli ultimi 10 anni: 54 nel 2015/16 con Pioli licenziato e Inzaghi subentrato a chiudere il campionato. La missione sembra impossibile per tentarla serve una vera e propria svolta.

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