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Focus Lazio: La squadra non ha la difesa, i dirigenti sono indifendibili

Lotito e Tare

Lo scorso campionato la squadra aveva subito 55 reti. Nonostante questo, nel mercato estivo non è stato acquistato alcun difensore

redazionecittaceleste

Non è credibile che dopo quindici giornate di campionato, la Lazio di Sarri abbia subito ventinove reti, ovvero quasi un due gol a partita. Non è possibile credere che il nuovo progetto tecnico non abbia contemplato un difensore centrale per rafforzare una difesa priva di anticorpi. Simone Inzaghi, nella scorsa stagione aveva subito 24 reti in quindici partite. L’acquisto di Mateo Musacchio fu la foglia di fico dietro alla quale i dirigenti cercarono di nascondere tale imbarazzo. Nella scorsa stagione, la Lazio chiuse il campionato con la settima difesa del torneo. Cinquantacinque gol subiti. Un dato che fa a pugni con l’obiettivo di centrare la qualificazione in Champions League. La Juve, quarta in classifica, prese 38 reti, con una media di un gol a partita.

La sofferenza difensiva è il primo problema della squadra; gli impacci e le disattenzioni della retroguardia cancellano il lavoro efficace incisivo dell’attacco. Ventinove gol segnati, ventinove gol subiti. La differenza reti è pari a zero. E’ una roba da mezza classifica. Lo scorso anno, le due squadre che si avvicinarono di più a quota zero - nella differenza reti - furono il Verona e la Sampdoria, rispettivamente nona e decima alla fine del campionato. Nonostante un rendimento mediocre del reparto arretrato - la squadra di Inzaghi ha subito 1.52 gol/partita - la società non ha ritenuto necessario intervenire sul mercato per colmare la voragine nel cuore della difesa.

A questo punto, c’è da chiederne il motivo. Forse la speranza riposta nelle qualità del nuovo tecnico è stata eccessiva? Probabile. Forse l’intenzione era quella di provare a valorizzare i difensori acquistati in precedenza e già bocciati da Inzaghi? Quasi certo. Forse, la qualità dei calciatori acquistati era mediocre? Sicuro. Non a caso Sarri - ad eccezione di Cataldi - ha bocciato gli stessi calciatori che aveva bocciato Inzaghi. Anzi, l’attuale allenatore della Lazio in questa stagione ha fatto fuori dal giro anche qualche altro elemento, a testimonianza che l’attuale tecnico dell’Inter ha avuto la capacità di fare le nozze con i fichi secchi.

I motivi per cui la Lazio non abbia rafforzato la difesa nella scorsa sessione di mercato, potrebbero essere tanti. Ma l’ipotesi più clamorosa, e meno credibile sarebbe quella che - una volta partito per il ritiro di Auronzo, Maurizio Sarri avrebbe sconsigliato al club di acquistare un difensore, perché a quel punto - a metà agosto - non avrebbe più avuto tempo per apprendere i suoi dettami tattici. E’ questa la leggenda metropolitana che sta ora girando in città, e contestualmente rappresenta un insulto sia per l’allenatore, sia per i suoi tifosi. Sarri si esprimerà presto in tal senso, sempre che nella sala stampa di Formello ci sia ancora qualche cronista tanto sapiente, quanto coraggioso. Per quanto riguarda i tifosi della Lazio, c’è poco da dire: non meritano di essere presi per il culo.