Lazio, gli innesti per Sarri arrivano dall’infermeria: in tre vedono il rientro

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Con il mercato bloccato ogni pedina da recuperare è un innesto prezioso. Ne sa qualcosa Sarri, che a Como ha preferito rinunciare a Marusic dal 1'. Il motivo è presto detto: con Patric ai box e Romagnoli squalificato(salterà anche la gara di domani contro il Verona), le alternative per il centro della difesa sono terminate. Al posto del montenegrino ha giocato Lazzari: non una prova indimenticabile, alla stregua di tutta la Lazio. Ma dall'infermeria arrivano notizie positive: a settembre saranno tre i rientri, tutti fondamentali per garantire nuove soluzioni al Comandante.

Come detto, Patric è fermo e conta di rientrare al più presto. Sfortunatissimo lo spagnolo: fuori da marzo per un intervento alla caviglia effettuato in patria, ha avuto modo di allenarsi pochissimo prima di subire una lesione di medio grado al retto femorale della coscia sinistra. L'ex Barcellona è stato quindi costretto a un nuovo stop, che ha messo fin da subito in emergenza la difesa biancoceleste. Detto che uno degli arruolabili per quel ruolo, cioè Gigot, è sul mercato da tempo. Patric dovrebbe rientrare dopo la sosta, ma serve ritrovare la giusta condizione fisica

Non solo. Chi ha vissuto un'altra preparazione complicatissima è Isaksen. Il danese ha contratto la mononucleosi, che di fatto lo ha costretto a ripartire da zero dal punto di vista atletico. È guarito a metà del mese di luglio, ma non ha preso parte a nessuna amichevole e non ha svolto sedute con i compagni per evitare rischi. Anche lui ha nel mirino il Sassuolo, dopo la sosta. Chi, invece, è più vicino al rientro è Vecino: l'uruguaiano ha trovato conferme dopo gli ultimi esami svolti e potrebbe andare anche in panchina contro il Verona. Anche se resta da capire quale potrà essere l'impiego che ne farà Sarri, che potrebbe optare per scelte più conservative.