E' stato l'artefice del primo scudetto conquistato dalla Lazio nel 1974. Per tutti, semplicemente Papà Umberto Lenzini. Sua l'idea di portare in biancoceleste Maestrelli, seguito anche da Chinaglia e Wilson. Di seguito, il ricordo della società biancoceleste, per una figura leggendaria della storia del club.
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Lazio, trentasette anni fa la scomparsa di Lenzini: il ricordo della società
"Al secolo Umberto Lenzini. Per chi lo ha conosciuto davvero, semplicemente ‘Papà’. Nato sotto una buona stella del firmamento biancoceleste. Un’infanzia trascorsa in America, salvata da un indiano che strappò il piccolo Umberto dalle correnti d’un fiume.
Il ritorno in Italia, la passione incondizionata per lo sport e, in particolare, per il calcio. Inizia per Lenzini la carriera da calciatore. Dopo aver praticato anche altre discipline, il 29 ottobre 1964 Lenzini entra nel Consiglio di Amministrazione della Lazio con la carica di Vicepresidente; il 18 novembre 1965, invece, viene eletto dall`assemblea dei soci come nuovo Presidente della Lazio Calcio, ricevendo la guida della società da Gian Chiarion Casoni.
Sua l’intuizione di acquistare Giorgio Chinaglia e Pino Wilson, sua l’iniziativa di affidare la compagine biancoceleste a Tommaso Maestrelli. La gloria il 13 maggio del 1974, il giorno del primo Scudetto della Lazio. ‘Papà’ Lenzini, il primo Presidente scudettato. Per sempre nella Storia. Lenzini ci lasciò, a Roma, il 22 febbraio 1987".
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