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Fare di necessità virtù: per Basic la chance del reintegro in lista Serie A diventa ghiotta. Sarri e la Lazio hanno bisogno dell'ex Bordeaux, l'emergenza totale a centrocampo mette alle strette i biancocelesti. Verso Genova il dado è tratto: sarà, con ogni probabilità, il centrocampista classe 1996 a fare coppia con Cataldi in mediana. Poche le alternative alla probabile cerniera titolare della Lazio al Ferraris, con Vecino a mezzo servizio, che ieri ha svolto una parte della seduta d'allenamento in gruppo. Ritrovarlo al Ferraris, in panchina, sarebbe un recupero preziosissimo per i capitolini.
"Non gli manca molto, un pizzico di personalità e basta. Se ha giocato meno, la responsabilità è mia. Lui è completo, l’ho dimenticato in panchina troppo spesso. Anche se ci aspettavamo una crescita più veloce, sarà il futuro della Lazio", l'investitura - mal calibrata - di Sarri alla vigilia di Lazio-Sturm Graz, gara di Europa League datata 13 ottobre 2022. Oggi, praticamente tre anni dopo, la sua esperienza nella Capitale non ha mai avuto risvolti particolarmente esaltanti: con il Bordeaux era una colonna portante del centrocampo, alla Lazio non ha mai trovato spazio e continuità di rendimento.
Ma i biancocelesti hanno bisogno del croato, ormai prossimo alla scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2026. Si libererà a parametro zero, la strada è tracciata. Eppure Basic, presentatosi a Roma che già parlava un fluente italiano e, nelle idee di Tare, l'allora Ds biancoceleste, e della Lazio stessa, una buona pedina che potesse fare da gregario alle spalle di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, ha sempre profuso il massimo impegno nonostante non sia mai riuscito a cambiare il verso a una parentesi complicatissima della sua carriera. Proverà a farlo nelle prossime settimane, magari già a partire dalla gara di lunedì contro il Genoa.
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