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Lazio-Venezia, Baroni in conferenza: “Ringrazio squadra e tifosi. Adesso…”

Marco Baroni
Le dichiarazioni del tecnico biancoceleste, intervenuto poco dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dell’Olimpico
Stefania Palminteri Redattore 

La Lazio vince per 3-1 e conquista i primi tre punti della sua stagione. All'Olimpico i biancocelesti recuperano lo svantaggio iniziale grazie alle reti di CastellanosZaccagni e l'autogol di Altare. Al termine del match, mister Marco Baroni è intervenuto ai microfoni della sala stampa per commentare la prima uscita stagionale.

Aveva chiesto identità alla sua squadra: ha avuto le risposte che cercava?

"Sì. Devo ringraziare i ragazzi, specialmente in queste prime partite dove la condizione non è al massimo. A livello di prestazione abbiamo dato tutto, i ragazzi sono stati bravi a recuperare lo svantaggio. A livello di palleggio siamo stati bravi, ma bisogna migliorare. Giocare contro un sistema di gioco come quello del Venezia non è facile, perché i trequartisti si muovono tanto dietro ai nostri centrocampisti e questo può creare problemi. Ringrazio la squadra per l'atteggiamento, ma ringrazio anche i tifosi per l'accoglienza. E' stata una bella serata".

Quanto era importante partire bene per l'ambiente?

"Noi sappiamo che c'è stato un cambiamento, ma la squadra è pronta e preparata. Sono convinto che questo gruppo ha margini di miglioramento importante: oggi abbiamo visto ragazzi nuovi, giovani, con voglia di fare. Forse sono ripetitivo, ma ho trovato una grande partecipazione dal gruppo, con tanta cultura del lavoro. Quando c'è questo, è un acceleratore di risultati".

Questa diffidenza intorno alla squadra ha stimolato il gruppo? E su Castellanos e Dele-Bashiru...

"Io dai giocatori mi aspetto una crescita. E' chiaro che Taty è un giocatore forte, non è una sorpresa. Qui l'anno scorso c'era un campione che ha fatto la storia, magari questo gli ha tolto spazio. Quest'anno ne avrà di più e la squadra lavorerà per lui. Oggi abbiamo messo dentro tanti palloni importanti, vogliamo imbucare centralmente ma anche sfondare bene sulle fasce. Taty sa attaccare bene la porta e oggi si è visto. Dele-Bashiru ha tanta potenzialità, deve capire il nostro calcio e per farlo deve allenarsi forte e giocare. La cosa importante era l'atteggiamento che oggi ho trovato da parte della squadra".

Nel suo modo d'allenare, è un tecnico che ragiona per gerarchie o per allenamenti? E sul mercato...

"Del mercato non voglio parlare, sappiamo che dobbiamo fare qualche uscita, poi valuteremo. Il mercato si fa secondo opportunità. Per quanto riguarda le gerarchie, queste ci sono quando ci si allena forte e sul campo. Qui ci sono giocatori bravi, quando ne ho parlato dei tanti capitani mi riferivo a questo. A livello umano e professionale c'è tanta qualità, questo permette anche di indicare la strada ai più giovani. Ci sono tanti esempi positivi, ma io non regalo niente a nessuno".

Alla luce dei risultati delle altre squadre, quanto è importante questa vittoria?

"E' chiaro che i tre punti sono fondamentali, sempre. Io da questo punto di vista però non ho timori che la squadra possa sbagliare una partita, l'atteggiamento non va sbagliato. Quando si lavora forte e con impegno a livello prestativo si è sempre dentro la partita. Ecco perché oggi ai ragazzi faccio i complimenti".

Bisogna lavorare sulla trasmissione della palla a centrocampo?

"Serve maggior velocità nella manovra, sappiamo che dobbiamo migliorare. Non ho però dubbi sul fatto che ci arriveremo, dobbiamo avere dei ricevitori alti e non centrocampisti bassi. A me piace molto la mobilità, come per esempio ce l'ha Guendouzi. Non è più un calcio posizionale, il calcio è cambiato. Oggi a volte ci siamo abbassati troppo svuotando il campo, dobbiamo migliorare in questo tipo di situazioni".

Su Dele-Bashiru: ha avuto una richiesta particolare nel corso del match?

"Lui deve migliorare nelle posture, spesso è chiuso. Questo non gli permette di giocare sempre in avanti, ma quando riesce a farlo ha una fisicità devastante. Deve diventare un recuperatore di palloni, ha le qualità per farlo. Ho voluto premiare la sua partecipazione nel lavoro".