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Lazio, Venturin: “Il VAR non sempre aiuta l’arbitro. Gli errori restano”

Di Bello in Lazio-Juventus

Il VAR doveva migliorare il gioco ma gli errori ci sono ancora. Questo il pensiero dell'ex Lazio Giorgio Venturin

redazionecittaceleste

Sconfitta difficile da digerire quella rimediata dalla Lazio in casa contro la Juventus. Il rientro in campionato dopo la sosta non è stato dei migliori per i biancocelesti di mister Maurizio Sarri che ora dovranno recuperare le energie in vista della sfida di Europa League in programma giovedì prossimo alle 18:45 contro la Lokomotiv Mosca in Russia. Di questo e di tanto altro ha parlato, ai microfoni di Radiosei, ha parlato l'ex capitolino Giorgio Venturin. Queste le sue parole: "L'assenza di Immobile conta tantissimo. Ha delle caratteristiche difficili da replicare. La Juventus ha giocato da provinciale concedendo pochi spazi agli avversari che sono andati in difficoltà. Soprattutto negli ultimi metri. Il rigore dato si può fischiare e non fischiare. Quantomeno ci sono dei dubbi. Il VAR è nato per cercare di aiutare l'arbitro ma ci sono certe dinamiche in mezzo al campo che non vengono affatto chiarite. Non voglio dire che non sia d'aiuto, ma la cosa si è forse un po' complicata. L'errore ci sarà sempre, questa è la verità".

Lazio-Juventus

L'alternanza Muriqi-Immobile

"Le caratteristiche di Muriqi le conosciamo: è un centravanti di peso che deve stare in area di rigore. Andrebbe sfruttato in questa maniera, ma nel gioco visto finora il suo non sembra il profilo ideale. Penso che sia stato sfruttato poco, anche se la decisione ultima spetta al tecnico. Quando hai davanti uno come Immobile è difficile riuscire a giocare".

Il prosieguo di stagione

"Il periodo delicato prosegue. Affrontarlo senza Immobile sarà sicuramente complicato. Se fossi nei panni della Lazio prenderei spunto dalla Juventus: basta dominare l'avversario. Sarri potrebbe sposare un approccio più pragmatico. In certi momenti della stagione è un discorso che può starci. Poi certo, se hai una mentalità diversa è difficile adattarsi. La Juventus non ha fatto granché ma in contropiede si è resa pericolosa".