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“Se quello che abbiamo visto è vero, per questa squadra non ci sarebbe modo di giocare in nessun modo”. Sconsolato, deluso e arrabbiato. Ma soprattutto incredulo per quanto visto in campo. Non ha usato giri di parole Maurizio Sarri al termine della gara tra Como e Lazio, dopo aver visto una squadra piatta, senza qualità, sotto ritmo e con i soliti problemi di tenuta mentale nei primi minuti dei tempi. Anche per questo contro il Verona sarà già una gara da dentro o fuori: o arriveranno segnali di ripresa, o durante la sosta potrebbe arrivare già il momento di valutare qualche novità tattica.
Sarri del resto lo aveva preannunciato nella sua presentazione: “Vediamo prima la realtà di questa squadra e poi decidiamo se giocare in un altro modo”. Il cambio modulo è una possibilità, ma il tecnico della Lazio non è ancora convinto né del 4-3-1-2 nel del 4-2-3-1 per certi versi rivisto a Como nel disperato tentativo finale di risvegliare la squadra. Il tecnico non è convinto di arretrare Dia e con Zaccagni non ancora al meglio è complicato dover fare affidamento sul solo 38enne Pedro. Riflessioni in corso, ma per ora nulla di concreto. In caso, se ne parlerà durante la sosta. Prima un appuntamento col Verona dal peso specifico già elevatissimo.
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