Lazio Women, Catini: “Vogliamo conquistare i sei punti a disposizione”

La Lazio Women non è riuscita ad ottenere la salvezza. E' stato decisivo il 5-1 incassato al Fersini per mano della Juventus capolista. Le biancocelesti torneranno in campo domenica alle 12:30 contro il Verona, altra squadra già retrocessa. In vista della sfida, ai microfoni di Lazio Style Radio, ha parlato l'allenatore laziale Massimiliano Catini: "Dobbiamo continuare, nonostante il verdetto retrocessione, ad ottenere punti per chiudere al meglio la stagione. Martedì, alla ripresa dopo la Juventus ci siamo detti di non abbassare la concentrazione. Ci sono ancora sei punti a disposizione, l'obiettivo è portarne a casa il maggior numero possibile. Arrivare davanti al Napoli significherebbe chiudere il cerchio del girone di ritorno nel quale abbiamo ottenuto dei numeri buoni. Contro le nostre concorrenti ce la siamo sempre giocata, conquistando dei punti che dimostrano il vero valore di questa squadra".

Sul Verona: "Nel girone d'andata contro l’Hellas Verona è arrivata la prima vittoria che ci ha dato la giusta spinta emotiva per il nostro percorso. Ormai abbiamo un sistema di gioco solido, lo abbiamo visto anche nel primo tempo contro la Juventus, poi i valori tecnici hanno fatto la differenza. Il Verona, invece, ha cambiato sistema e allenatore gettando le basi per il futuro. Non sarà semplice e per questo stiamo lavorando sulla testa delle ragazze così da terminare la stagione solo dopo l'ultima giornata"

Sui singoli: "Visentin si è guadagnata sul campo la possibilità del prolungamento di contratto. È laziale fino al midollo. Il suo prolungamento è un segnale importante della società. Lei mi ha colpito molto in questa stagione, così come Foerdos, Falloni e Vigliucci. A Pomigliano purtroppo non siamo riusciti a vincere, ma devo dire che questa squadra è cresciuta partita dopo partita. Probabilmente avere la possibilità di disputare qualche giornata in più, la Lazio avrebbe potuto avere un altro destino"

Sul campionato italiano: "Oggi la distanza tra l'Italia e gli altri campionati europei è ancora tanta. Solo poche società italiane si stanno avvicinando. L'avvento del professionismo è importante. Adesso serve cambiare marcia per colmare il gap".