Lazio Women, Morace fa il punto sul calcio femminile e sulla stagione

È intervenuta ai microfoni di Repubblica l’allenatrice della Lazio WomenCarolina Morace. Intervistata dopo le polemiche sulla partita del cuore, Morace si è soffermata su come secondo lei si potrebbe fare per migliorare il mondo del calcio femminile. Non è mancato poi un riferimento alle sue ragazze, che dopo la recente promozione dalla prossima stagione giocheranno in Serie A. 

Di seguito le sue parole.

Sul calcio femminile

“Quanto successo ad Aurora Leone è inaccettabile. Le donne non possono giocare a calcio? Andatelo a dire alle mie ragazze, che per raggiungere i loro sogni ogni giorno si sono presentate al campo di allenamento dopo otto ore di lavoro.

Il movimento sta facendo passi avanti, ma siamo ancora indietro e si può ancora migliorare: siamo in ritardo di vent’anni rispetto alle altre nazioni. Per generare ancora più introiti, bisognerebbe aumentare gli sponsor che investono sul calcio femminile. Ma servirebbe un aiuto politico e alcune modifiche fiscali. Ne gioverebbe tutto lo sport, sia a livello professionistico che dilettantistico.

In qualsiasi paese civile dovrebbe essere garantito l'equal pay. Non può esistere il tetto massimo di 30mila euro, o le migliori giocatrici italiane se ne vanno all'estero e le star internazionali non sono attratte dal nostro calcio. Non ci deve essere un tetto, ma casomai un minimo salariale”.

Sulla Lazio

“Il gruppo che ho trovato è eccezionale, ci sono due-tre leader positive che hanno trascinato la squadra. Era ormai da diversi anni che la Lazio provava a conquistare la promozione e le ragazze erano pronte a qualsiasi cosa pur di arrivare al traguardo. Io ho indicato quella che secondo me era la strada migliore per vincere, aumentando per esempio l'intensità e il numero degli allenamenti. La squadra ha risposto benissimo e dopo la vittoria nello scontro diretto contro il Pomigliano abbiamo capito che potevamo farcela. Affronteremo la Serie A a testa alta. Abbiamo una mentalità vincente, come quella del nostro presidente Lotito”.