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Zaccagni a TLN TV: “Ecco la mia Lazio! Baroni, Nazionale e Del Piero: vi dico tutto”
Intervenuto ai microfoni di TLN TV il capitano biancoceleste, Mattia Zaccagni, si è raccontato a 360° gradi: dalla sua Lazio all'idolo Del Piero, passando le ambizioni in Nazionale e i primi passi nella scuola calcio.. Di seguito le sue parole: "Stiamo facendo un percorso molto positivo, per far questo ci vogliono tante piccole cose, a partire dal lavoro della società, dello staff tecnico e medico. Stiamo facendo tutti un grandissimo lavoro e siamo molto contenti di questo. Nel calcio di oggi si lavora tanto sulla testa, quindi il mister lavora tanto su questo ovviamente con tutte le cose tecniche e tattiche del campo, però il mister è proprio bravo in questo: nel lavorare nella nostra testa. L'obiettivo è sempre quello di scendere in campo e divertirsi, se ti diverti vuol dire che stai facendo le cose giuste.
Noi cerchiamo sempre di dare il 110% in campo che è quello che ci chiede il mister, Lui dice che se mettiamo quell'umiltà, quella foga che serve per vincere le partite diventa tutto più facile. Noi limiti non ce ne poniamo, siamo consapevoli di essere una squadra forte, che può raggiungere grandi obiettivi però il nostro obiettivo è sempre la gara che deve arrivare. Io, Rovella e Guendo? Ognuno di noi 3 ha qualcosa di diverso, siamo molto bilanciati: io soprattutto son molto libero in campo, il mister mi lascia la libertà di stare largo ma di venire anche dentro il campo. Guendo e Rove stanno facendo una stagione fantastica. Quando faccio gol, soprattutto all'Olimpico e sotto la curva mi viene d'istinto andare sotto la curva perché ti dà un qualcosa che è raro da percepire magari anche durante la vita di tutti i giorni, quindi è bello ricevere questo calore, questo affetto da parte dei nostri tifosi.
Anche fuori caso cerco sempre di andare sotto lo spicchio dei nostri tifosi. Le orecchie è un gesto che mi viene d'istinto, l'arciere è un'esultanza che è nata quando sono arrivato alla Lazio: mi piace e la porto avanti. Sicuramente sto facendo una bella stagione però il mio obiettivo è quello di migliorare i miei numeri e le mie prestazioni. Papà mi ha trasmesso questa sua passione che aveva ma non c'è stato neanche tanto bisogna di trasmetterla, avevo dentro e me la sentivo già e appena ho compiuto 4 anni mi hanno dovuto iscrivere alla scuola calcio perché in casa non mi tenevano più, rompevo le cose.
Era meglio che mi mandassero al campo, ma anche sulla spiaggia mi divertivo molto. Alex (Del Piero, ndr.) è sempre stato il mio idolo fin da piccolo, io ho sempre studiato il suo tiro, i suoi gol e le sue prestazioni. Mi ha scritto dopo Monza, ci siamo sentiti spesso anche dopo il gol in Nazionale: abbiamo un bel rapporto. La Nazionale? Far parte della Nazionale è sempre un qualcosa di fantastico, il mio obiettivo è sempre quello di essere nel gruppo, rispettando le scelte del mister ma io lavoro ogni giorno per questo".
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