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Zoff: “Se la Lazio ha passato la fase di depressione credo possa dire la sua”

Dino Zoff
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, l'ex allenatore biancoceleste ha detto la sua in vista del finale di stagione della squadra di Baroni
Edoardo Benedetti Redattore 

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Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, l'ex allenatore biancoceleste Dino Zoff ha detto la sua in vista del finale di stagione della Lazio di Baroni. "La Lazio ha avuto un inizio di campionato straordinario, poi ha avuto qualche problemino; se ha passato questa fase di ‘depressione’ credo possa dire la sua. Quando le squadre danno tutto, c’è quasi per tutte un periodo di bassa. La Juventus non ha grande fisionomia, si è cambiato troppo. È determinante questa partita per controllare la salute di entrambe le compagini. Sarebbe un bel passo per tutte e due la vittoria.

Alla Lazio sono arrivato in un momento di transizione dirigenziale e inizialmente qualche problema c’era poi con l’arrivo di Cragnotti si è sistemato tutto. Io dove ho giocato o diretto ho sempre dato tutto. Il lavoro, ripeto, è sacro, l’ho sempre considerato così. Tornare in Europa con la Lazio non era facile. Mandas? La crescita è importante sempre, anche per i meno giovani, figuriamoci per lui. Si è presentato bene, dà buone garanzie. Può migliorare. Direi che siamo in buone mani.

Portieri di oggi? Se gioca con i piedi più di un centravanti è una sconfitta totale del calcio, si sovvertono le cose. Lo spirito del gioco va salvaguardato. L’esasperazione non fa parte dello sport. Baroni? Mi aveva convinto già lo scorso anno salvando la sua squadra, nonostante tutti i cambi in rosa. Una flessione ci può stare, ma il suo operato è positivo. L’epilogo della stagione poi qualcosa aggiunge o toglie, però mi sembra positiva la sua avventura a Roma”.