Dieci stagioni a difendere i colori biancocelesti, dal 2006 al 2015, totalizzando 315 presenze e vestendo anche la fascia da capitano. L'avventura di Cristian Ledesma in Italia inizia a Lecce ma è alla Lazio che il centrocampista argentino si è consacrato. Nel corso di un'intervista rilasciata ai canali della Lega Serie A ha ripercorso la propria carriera e il legame con i biancocelesti.
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Ledesma: “Innamorato della storia della Lazio. Quando sono finito fuori rosa…”
“Quando sono arrivato in Italia non parlavo né italiano né spagnolo, solo l’argentino” - ha esordito Ledesma - “Ho faticato ma ce l'ho fatta perché sono un testardo, il mio obiettivo era diventare un calciatore professionista”. Dal 2006 è entrato a far parte di una lunga tradizione di calciatori argentini della Lazio, soprattutto a centrocampo: “Nella Lazio hanno giocato gli argentini più forti del centrocampo ma non mi metto in mezzo a loro, erano oltre, un'altra cosa. Ritrovare quei calciatore significava coronare un sogno per me. La mia idea era quella di diventare un giocatore importante della storia della Lazio. Dieci anni sono tanti, mi sono innamorato della storia della Lazio. Nel mio momento peggiore, quando sono finito fuori rosa, i tifosi si sono fatti sentire di più”. Il calcio è cambiato rispetto al passato, non fa eccezione la Lazio di oggi: “Ai miei tempi ero io il regista. Oggi per 10 minuti è Provedel, poi Romagnoli, poi Luis Alberto e poi Felipe Anderson”.
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