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RIVIVI IL LIVE | Cancellieri: “Non mi spaventa dover imparare. Il derby…”

Cancellieri e Tare
Matteo Cancellieri, nuovo attaccante biancoceleste, interviene in conferenza stampa a Formello per presentarsi ai nuovi tifosi: le sue parole

redazionecittaceleste

Non solo Casale. Anche Matteo Cancellieri, secondo acquisto dell'estate della Lazio, nel pomeriggio odierno è intervenuto in conferenza stampa a Formello per presentarsi alla nuova realtà. Così come il difensore classe '98, l'ex giallorosso arriva dall'Hellas Verona. Un colpo a sorpresa alla fine di giugno costato 7 milioni di euro più eventuali altri 1,5 in caso di raggiungimento di determinate condizioni. Esterno di nascita, si candida però a essere il possibile prossimo vice Immobile, nonostante qualcuno continui a sognare anche il nome di Mertens. Al di là di questo, però, ecco intanto come il classe 2002 ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

Cancellieri e Tare

Prende la parola il ds Igli Tare: “Sono molto contento di presentare il prossimo colpo Matteo Cancellieri. Lo seguiamo da parecchi anni, è un colpo che la società ha fatto puntando sul futuro. È un giocatore che ha caratteristiche molto importanti che possono con il lavoro del nostro allenatore portarlo a essere un giocatore di grande prospettiva per la Lazio e per la Nazionale. Siamo tutti d’accordo con presidente e allenatore che Matteo rappresenta un colpo importante anche per il futuro. Non dobbiamo alzare troppo le aspettative pensando alla sua giovane età, dobbiamo essere bravi noi società e i tifosi a dargli il tempo di crescere. E dobbiamo aiutare i giovani nei momenti di difficoltà che di sicuro ci saranno. Ma per me rappresenta un acquisto molto importante e mi auguro che lui dimostrerà sul campo quello che ci aspettiamo”.

Ciao Matteo, hai giocato qualche partita in Serie A lo scorso anno. Che sensazioni stai vivendo dopo il grande salto e che stagione ti aspetti?

Buonasera, per me è stata quasi una sorpresa poter tornare a casa mia a Roma. Anche uno stimolo in più per dimostrare in una squadra come questa di poter far bene. Spero di ripetere quanto fatto nel mio piccolo a Verona e fare anche sempre del mio meglio”.

Hai un pensiero per Guerini, che era un tuo carissimo amico?

Sì, ci abbiamo pensato con la famiglia di Daniel. Non so se sia destino, ma stare qui e indossare questa maglia mi ricorda anche lui. Ci conoscevamo da quando aveva dieci anni, stare qui e fare quanto sto facendo è anche per lui”.

Ci sono grandi aspettative: la sorpresa è stata di vederti giocare in un ruolo che non sapevamo fosse il tuo. Come ti trovi e cosa pensi di dare?

Secondo me imparare un altro ruolo in una squadra come questa che ha esigenze altissime non mi fa paura. Davanti ho un giocatore come Immobile da cui posso solamente ispirarmi. Sicuramente per me è una grande opportunità per imparare un altro ruolo e farlo a livelli importanti, così come potrò confermarmi nel mio ruolo quando giocherò da esterno. Ma sono qui anche per imparare nuovi ruoli, penso di poterlo fare”.

Questo cambiamento di ruolo è simile a quanto avvenuto a Napoli con Mertens: che rapporto hai col goal? Ilic è veramente così forte?

Il mio rapporto col goal? Da esterno si tende a cercarlo, ma è molto diverso rispetto al fare la punta centrale. Bisogna imparare anche guardando chi si ha davanti, rubando con l’occhio da giocatori come Ciro. Allo stesso tempo il rapporto col goal potrà essere più vicino. Ilic? Lo vedo giocare da un anno, un anno e mezzo. Penso sia un giovane di grande talento, molto forte”.

Come ti senti ad avere addosso l’etichetta da vice Immobile? Cosa stai rubando da lui e cosa ti manca?

Sto rubando tutto, vedere come lo fa lui lo rende un ruolo a parte. Io potrei essere chiamato in causa anche in quel ruolo, devo essere pronto. Quindi in allenamento e anche in ritiro ho sempre fatto la punta ma questo non mi spaventa. Posso imparare e avrò il mio tempo per farlo nel modo giusto, sono contento”.

Hai vestito anche la maglia della Roma, cosa rappresenterà per te e la tua famiglia il derby?

Ho fatto i miei primi dieci anni da giovane alla Roma. Ma non ha niente a che vedere con quanto sto vivendo adesso, è un’altra cosa. Il derby è una partita a sé, la sentirò in modo particolare anche io. E la giocherò da giocatore della Lazio”.

Vuoi rubare molto da Immobile, ma cosa vorresti rubare dagli altri giocatori offensivi della Lazio?

Sono diversi anche nel ruolo, stanno già dimostrando il loro valore. Posso rubare da tutti, sono giocatori completi che possono aiutarmi nella mia crescita. Che sia esterno o punta per me cambia poco”.