cittaceleste news RIVIVI IL LIVE | Lazio, Fabiani: “Ecco perché Sarri. Rovella? Incedibile. Tchaouna al Burnley…”

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RIVIVI IL LIVE | Lazio, Fabiani: “Ecco perché Sarri. Rovella? Incedibile. Tchaouna al Burnley…”

Fabiani
Tutte le dichiarazioni del direttore sportivo biancoceleste, intervenuto ai microfoni della Rai durante la puntata odierna di #nonsolomercato
Michele Cerrotta

Ai microfoni della Rai durante #nonsolomercato è intervenuto Angelo Fabiani. Queste le parole del direttore sportivo della Lazio. “Tchaouna al Burnley? C’è qualche richiesta, ma stiamo facendo una valutazione a 360°. Vogliamo ripartire con i migliori, non vogliamo smantellare. Abbiamo fatto una politica basata sui giovani. E valuteremo le diverse proposte che ci stanno arrivando.

Rovella al posto di Calhanoglu? Non ci vogliamo privare di nessun calciare su cui stiamo costruendo un percorso, e non lo faremo. Ho sempre parlato di programma triennale e nessuno dei cosiddetti big è sul mercato. Rovella purtroppo ha una clausola rescissoria e su quella non possiamo farci nulla: dipendesse dalla Lazio Rovella non andrebbe via per nessuna cifra, così come altri giocatori per cui abbiamo rifiutato proposte molto allettanti. Se uno crede in un programma deve rispettarlo, altrimenti non sarebbe più credibile.

Con Sarri ci eravamo lasciati non per questioni attinenti al calcio giocato, ma perché in quel periodo Maurizio stava attraversando un periodo molto particolare a livello famigliare. Ci chiese di fare un passo indietro, è stato un anno e mezzo fuori dal circuito. Ci siamo sempre mantenuti in contatto, era nato un rapporto di grande stima e fiducia con me e Lotito. Lui per amore della Lazio e dell’ambiente mi ha dato una stretta di mano e mi ha detto che sarebbe venuto alla Lazio. So che altre società lo hanno contattato, ma per lui si trattava di finire un percorso che aveva iniziato e poi dovuto interrompere per ragioni esterne al campo. Questo significa che è un uomo di parola e che quando andò via non c’erano screzi con la società. Le parole sul mercato? Lo abbiamo preso apposta: lui mette le sigarette e io la pazienza.

Tudor un grandissimo professionista, è competente. Quando la Juve lo prese dissi a qualche collega che sarebbe andato in Champions. Merita la riconferma al 100% perché è un professionista serissimo. Ci sono tantissimi giocatori che in alcune città e società non si ambientano. Si tratta di grandi giocatori che trovano difficoltà ambientali e non riescono a esprimere il proprio valore. A volte è meglio cambiare area, un rilancio potrebbe essere spontaneo. Ndoye funzionale per il gioco di Conte, mi convince meno Lucca.

Zaccagni? So che piace molto a Conte e a Manna, ma come dicevo prima noi non abbiamo nessuna intenzione di privarci dei big. L’ho detto mesi fa: abbiamo iniziato un percorso di ringiovanimento e programmazione, terremo quelli che riteniamo i pezzi importanti. Mi diverte molo sentire poi la girandola di nomi: credo sia una questione di calcio mediatico e non di calcio effettivo. Ogni mattina sul giornale si leggono una valanga di nomi, che vengono fatti girare ad arte. Poi c’è chi ci cade e chi non ci cade”.