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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Viktoria Plzen, Baroni: “Nessun calcolo. E sulle scelte…”
Giornata di vigilia in casa Lazio. I biancocelesti saranno impegnati domani (ore 18:45) allo stadio Olimpico nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Nella Capitale arriva infatti il Viktoria Plzen, sconfitto all'andata grazie al gol all'ultimo secondo di Isaksen con la squadra biancoceleste in doppia inferiorità numerica. Fondamentale confermare quindi il risultato dell'andata per passare il turno e proiettarsi verso i quarti, dove ci sarà una tra Bodo/Glimt e Olympiakos, con i norvegesi capaci di vincere 3-0 all'andata. Intanto, proprio in vista del match con la squadra della Repubblica Ceca, dal centro sportivo di Formello interviene in conferenza stampa il tecnico Marco Baroni. Segui le sue parole con la diretta scritta di Cittaceleste.it.
Che atteggiamento dovrà avere la squadra?
“Non penso che il risultato possa condizionare. Sarebbe l’errore più grave. Dobbiamo giocare sempre per vincere, sappiamo benissimo che domani è una gara da dentro o fuori. Abbiamo due risultati su tre ma non dobbiamo pensarci. Servono determinazione e convinzione, fare la partita perché è quello che sappiamo e dobbiamo fare”.
La partita di Bologna condizionerà le scelte di domani?
“No, assolutamente. Gioca chi sta meglio. Ma giocheremo tutti: non conta chi parte, è fondamentale chi va dentro dopo. Nessun calcolo, assolutamente”.
Cosa le ha suggerito l’andata?
“Una squadra che conoscevamo, che ha corsa e fisicità. Che calcia tantissimo. Sarà fondamentale la gestione delle seconde palle, delle rimesse laterali lunghe. Dobbiamo tenerli lontani, fare noi la partita e cercare subito il gol”.
Come sta Castellanos?
“Ora faremo allenamento. Taty è sicuramente della partita, ieri si è allenato e sta bene. Devo fare delle valutazioni insieme al ragazzo”.
Come sta Tavares?
“Ora faremo riflessioni con lui e con lo staff medico e decideremo”.
Come sta Dele-Bashiru?
“Ha ancora un po’ di fastidio, devo parlarci. Voglio che vada in campo sereno, senza pensare alla caviglia. Ha ancora un po’ di dolore in alcuni movimenti”.
Quanto conterà la spinta dei tifosi?
“La spinta dei nostri tifosi sempre. Sono con noi sempre, anche quando non potevano essere presenti perché non gli è stato permesso. È un fragore fondamentale”.
È più semplice giocare ogni tre giorni?
“Io rispetto le dichiarazioni di Runjaic, ma non parlo mai di stanchezza. Io vorrei giocare sempre, sapete benissimo che se una squadra gioca ogni tre giorni significa che è protagonista. È più un aspetto mentale. Poi chiaramente ci sono situazioni che possono condizionare, ma la squadra sta bene. Anche con l’Udinese è stata fatta un’ottima partita. Siamo pronti”.
Chi giocherà tra i pali?
“Io avevo già parlato di questa cosa. Il portiere non è sganciato dalla squadra, farò delle valutazioni. Sia con Mandas che con Provedel siamo sicuri. Chiunque ha giocato ha sempre fatto ottime partite”.
Come sta Noslin?
“Questi due ragazzi hanno fiducia mia e della squadra. Stanno facendo anche bene, come vi ho detto hanno caratteristiche diverse e a volte deve essere più la squadra a creare le condizioni. Uno dei due l’ho allenato lo scorso anno e ha fatto 5 gol e 5 assist in un girone. Loum ha quasi sempre fatto la seconda punta. È solo un fatto di fiducia, di creargli le condizioni. Ritroveranno il gol, ho grandissima e piena fiducia in loro”.
Un anno e mezzo fa Sarri sottolineò una tendenza ad aspettative irrealistiche. L’ambiente sta alzando troppo l’asticella?
“Sono talmente concentrato sul lavoro e sulla squadra che il resto non potendolo determinare non lo guardo. Non ci perdo energia, ma devo pensare solo a quello che posso determinare. La mia attenzione è alla squadra. Anche dopo Venezia si erano dette cose, poi hanno pareggiato a Bergamo. Ogni avversario è complicato in questo campionato, ci sono partite che si possono compromettere. Conta l’aspetto prestativo”.
Come si spiega le difficoltà in casa nelle ultime settimane?
“Credo sia un caso, abbiamo fatto grandi partite e prestazioni in casa. Spesso poi il risultato è legato ad altri fattori, quando c'è la prestazione e non il risultato sono sereno, quando arriva il risultato e non la prestazione mi preoccupo. La prestazione non è mai mancata anche quando abbiamo perso".
È preoccupato per la situazione sotto porta?
“Ho sempre detto che è la coralità della squadra. Abbiamo portato tanti giocatori al gol. Castellanos per caratteristiche si muove tantissimo, non abbiamo una punta statica di riferimento. Siamo lavorando per imparare a servire gli altri, ma è chiaro che il Taty è la nostra punta e l’infortunio un po’ ci ha penalizzato. Ma ho fiducia nella squadra e questo è l’importante”.
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