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RIVIVI IL LIVE | Lazio-Viktoria Plzen, Vecino: “Sto bene, più del previsto. Sul futuro…”
Tornano le coppe europee, protagonista l’Europa League con il ritorno degli ottavi di finale. La Lazio giocherà allo stadio Olimpico domani, alle ore 18:45, contro il Viktoria Plzen. I biancocelesti partiranno dal successo per 2-1 in Repubblica Ceca per andare a caccia del passa per i quarti di finale, dove arriverà una tra Bodo/Glimt e Olympiakos, con la squadra greca che partirà da un passivo di 3-0 maturato nel match di andata. Intanto, in vista del match contro la squadra ceca, interviene in conferenza stampa da Formello Matias Vecino. Segui le sue parole con la diretta scritta di Cittaceleste.it.
A che percentuale di condizione sei?
“Non è semplice dare un numero, ma abbiamo fatto le cose giuste. Mi sono sentito fisicamente meglio di quello che pensavo, per arrivare a 90’ ci vorrà tempo ma mi sento bene e sono soddisfatto anche per il recupero rispetto all’aver giocato lunedì”.
Quanto tenete all’Europa League?
“È una competizione bellissima che andando avanti diventa sempre più bella. Siamo a una gara dai quarti, si inizia a sentire qualcosa anche nell’ambiente. Ma dobbiamo pensare solo alla gara di domani, a passare il turno, poi penseremo alle altre partite”.
Quali sono le insidie maggiori?
“A questo livello non ci sono gare semplici, sarebbe l’errore più grave possibile pensare che dopo la vittoria lì è tutto fatto. Giochiamo in casa e dobbiamo passare il turno vincendo”.
Ti senti leader del gruppo?
“Con il passare degli anni ci si rende conto di poter essere utili anche fuori dal campo, in settimana, parlando con alcuni compagni più giovani. Provo a farlo sempre, provo a essere un sostegno per i compagni e per il mister. La sento come una responsabilità giocatori di esperienza lo hanno fatto con me in passato”.
Sei in scadenza. Cosa farai?
“Qua sto bene e la mia famiglia è contenta. Volevo tornare e dimostrare di essere ancora utile. Ne parleremo a suo tempo, ma da parte mia c’è massima disponibilità”.
Senti che potrete arrivare in fondo?
“Quest’anno ci giochiamo il passaggio ai quarti, turno dopo turno vedi la finale sempre più vicina. La formula è diversa, a me piaceva più quella di prima ma è un pensiero personale”.
Preferisci giocare a tre o a due?
“A me piace giocare, poi venti metri più avanti o più dietro cambia poco. Ho fatto ogni ruolo, dipende anche dalle caratteristiche dei compagni con cui ti trovi a giocare. Sono movimenti che facciamo durante la partita e a me non cambia molto”.
Cosa pensi di Belahyane?
“A me aveva sorpreso giocandoci contro. Avevo parlato con Pedro, eravamo in panchina. Non lo conoscevo, ma ancora oggi mi fa una bella impressione. È giovane e ha bisogno di tempo, ma sono sicuro che darà grande soddisfazione alla Lazio”.
Come si affrontano queste gare?
“Quando giochi ogni tre giorni non puoi pretendere di essere sempre al 100%. Da lì vengono fuori concentrazione e mentalità. Chi sta sopra e lotta per traguardi importanti gioca tanto e fanno la differenza con la testa. I dettagli fanno la differenza, in partite come domani l’atteggiamento conterà molto”.
Giocherete su un campo differente rispetto a quello in pessime condizioni dell'andata. Sarà un vantaggio?
“Ovviamente il campo non era buono, si è presentata una partita più fisica e sporca e loro sono bravi nel farlo. Si vedeva dalle rimesse laterali dove attaccavano sempre l'area di rigore”.
L’assenza di Castellanos ti può portare a riempire un po’ di più l’area di rigore?
“Questo non lo so, dovrà dirlo il mister. Ma provo sempre a cercare lo spazio. Se vedo che chi sta davanti si abbassa, qualcuno deve riempire l’area. È una questione di movimenti e di capire le situazioni”.
Sentite il derby a distanza con la Roma?
“Adesso sinceramente no. Quando potevamo incontrarci in Europa sì. Ma per quanto riguarda il campionato manca ancora molto, ci giochiamo tanto anche nelle prossime partite”.
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