Giornata di vigilia per la squadra biancoceleste. Torna infatti l’Europa League, con la Lazio che giocherà l’andata degli ottavi di finale in trasferta contro il Viktoria Plzen. Dopo la seduta di rifinitura andata in scena nella mattinata odierna a Formello, i ragazzi di Baroni sono partiti nel pomeriggio per raggiungere la Doosan Arena, lo stadio che domani ospiterà il match alle ore 21:00. Proprio dalla sala stampa dell’impianto va in scena la conferenza della vigilia del tecnico biancoceleste Marco Baroni. Segui la diretta scritta di Cittaceleste.it direttamente da Plzen a partire dalle ore 18:30.
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RIVIVI IL LIVE | Viktoria Plzen-Lazio, Baroni: “Nessun calcolo. Infortunati? Ecco chi recupera”
Cosa significa essere in queste condizioni a questo punto della stagione?
“Sono partite bellissime, l’Europa League dà alla società e alla squadra spessore. Ti trovi a giocare con squadre e culture diverse dalla tua. La partita è sicuramente difficile, lo sappiamo. Siamo convinti che nonostante si venga da una partita in cui abbiamo speso molto le energie si trovano. È una gara da dentro o fuori, saremo dentro la prestazione con dedizione, voglia e determinazione. Servirà questo”.
Che energia dà il gol al 98’ di Pedro?
“Nella prestazione del Milan c’è tanta Lazio, i ragazzi hanno interpretato un primo tempo importante. La partita ci ha dato tanto dal punto di vista anche della determinazione, della voglia e del crederci. Ora dobbiamo avere le energie per non sbagliare l’approccio”.
Cosa cambia per la squadra affrontare gli scontri diretti?
“Non cambia molto, sentiamo responsabilità ma queste sono parte del nostro lavoro. Sappiamo che sono gare che non si possono sbagliare, ne siamo consapevoli. La squadra non sbaglierà, non lo possiamo fare. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, ma sappiamo cosa fare su un campo difficile. Hanno creato difficoltà a tutti qui, ci vorrà la miglior Lazio, dedicata alla partita su ogni aspetto”.
Chi sarà il capitano domani?
“Ho ancora situazioni da valutare, compreso questa. Romagnoli dovrebbe rientrare, vediamo. Abbiamo fatto l’allenamento, velocemente abbiamo mangiato e siamo partiti. Voglio ancora parlare con qualcuno per capire le condizioni, ma ci saremo e non sbaglieremo partita. Questo è certo”.
Ci sono anche dei Primavera. Si penserà anche alla gara di lunedì?
“No, si gioca come se non ci fosse un domani. Non possiamo fare calcoli, dobbiamo andare dentro la partita come non ci fosse un domani vista la sua importanza. Non possiamo sbagliare, abbiamo avuto qualche defezione ma conto su chi ho qui. Domani vogliamo fare una partita importante, sappiamo anche che difficoltà troveremo. Non possiamo sbagliare approccio, niente. Abbiamo recuperato le energie, ci vorrà tanta attenzione e dedizione. Nello spendersi si trovano le risposte”.
Si faranno calcoli anche in vista del ritorno, visto il tipo di appuntamento?
“Sappiamo che il ritorno è figlio della gara di domani. Per questo dobbiamo affrontare questa partita con intelligenza, dentro la nostra gara. Questa squadra non può fare partite diverse da quello su cui lavoriamo. È lì dentro, nell’identità, che troviamo la partita importante e intelligente, di spessore e vigore, che ci serve”.
Cosa si aspetta dagli avversari?
“Abbiamo visto e rivisto questa squadra. Sappiamo che domani ci saranno difficoltà importanti in campo perché giocano un calcio aggressivo, di ritmo e di corsa. Hanno fisicità, sono bravi nel verticallizare. Conosciamo le difficoltà, per questo dobbiamo fare una partita in cui non devi sbagliare nulla sia mentalmente che a livello fisico”.
Come stanno gli infortunati?
“Castellanos e Dele-Bashiru potrebbero recuperare prima della sosta, Hysaj no. Il percorso dovrebbe essere diverso, dovrebbe rientrare subito dopo la sosta”.
Il centrocampo a tre è una soluzione dettata dalle esigenze di una gara o può diventare a lungo termine?
“Vecino è importante come altri, ma nell’interpretazione del ruolo può ruotare. Non voglio rinunciare alla costruzione con due mediani, sia Guendouzi che Rovella hanno creato un’identità forte, stanno facendo un campionato straordinario. Noi siamo usciti un po’ da questo sistema perché secondo me ci portava per caratteristiche maggior pericolosità. La squadra ha capacità offensiva di creare tanto e lui riesce a interpretare le due fasi, sia da mezzala che da trequartista. Per questo vi parlavo della sua importanza: gli altri ci stanno arrivando, lui ha questa capacità interpretativa del ruolo”.
Come sta Zaccagni in ottica Udinese? Se la Lazio giocasse 3-5-2 che ruolo farebbe?
“Zaccagni è recuperabile, gli esami hanno dato esito negativo ma abbiamo preferito col giocatore di non rischiare. Non gioco con quel sistema, ma potrebbe fare il centrale, la mezzala”.
Ritornerà Mandas in porta?
“Non c’è un portiere di coppa. Penso di avervi dato delucidazioni abbastanza chiare. Quando ho ritenuto fosse giusta una pausa per Provedel l’abbiamo fatto. Mandas è straordinario, non sbaglia mai niente né nel lavoro né negli atteggiamenti. Ma il titolare è Provedel e domani farò delle valutazioni in base a questo”.
Avrà poche soluzioni a gara in corso, può essere un aspetto nella gestione della partita?
“Non è una partita in cui puoi gestire, devi partire forte dal primo minuto fino alla fine. Sono parte importanti, poi la gestione non fa parte della nostra abitudine. Un altro discorso è fare una partita intelligente: dobbiamo interpretare bene, ma non gestire”.
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