Lotito: “Questa rosa ce la invidiano, ed arriveranno altri acquisti”

Un estratto dell’editoriale del presidente biancoceleste in occasione dei suoi diciassette anni alla guida della prima squadra della capitale

Lo scorso 19 luglio Claudio Lotito ha festeggiato il diciassettesimo anno da presidente della Lazio. Per celebrare la ricorrenza, allora, Lotito ha voluto scrivere un editoriale che sarà pubblicato su Lazio Style Magazine, in edicola da domani. Di seguito un estratto delle sue parole, riportate oggi dalle pagine del Corriere dello Sport.

Razionale follia

“19 Luglio 2004. Un lunedì di diciassette anni fa. Se torno indietro al momento in cui decisi di sfidare il destino ed entrare a far parte della storia della Lazio, salvandola dal fallimento, mi viene in mente un ossimoro: razionale follia. ‘Chi te lo fa fare?’ era l’espressione più diffusa che mi veniva rivolta, anche nella tribuna dell’Olimpico. […] Scatto due foto nella mia testa: quella di diciassette anni fa e quella di oggi. Questa società e questa Presidenza hanno scritto assieme, con il contributo di calciatori, tecnici, di tutti i tifosi, tante sorprendenti pagine di Lazio: vittorie tra le più esaltanti in Italia e in Europa, dove viene ammirato anche il nostro esempio di gestione manageriale. Il bilancio, grave problema di allora, oggi è sano, costruito su basi solide. Tanti campioni sono passati nella Lazio, tanti altri ne arriveranno. Bisogna sempre proiettarsi in avanti”.

Sguardo al futuro

Dopo aver gioito per la vittoria della Nazionale agli Europei, con i nostri Ciro Immobile e Francesco Acerbi, siamo alla vigilia di un nuovo campionato. […] La società ce la sta mettendo tutta per migliorare questa squadra. È arrivato un allenatore importante, Maurizio Sarri. Nuovi calciatori acquistati dalla società sono già in ritiro e altri arriveranno per migliorare una rosa che molti ci invidiano. Tutti noi sappiamo che niente è stato mai semplice nella storia della Lazio. Nulla però è più eccitante delle vittorie ottenute a modo nostro: con sacrificio e umiltà. Guardiamo insieme passato e futuro, storia e avvenire, verso gli obiettivi più ambiziosi che meritiamo”.