L'ex calciatore della Lazio, Christian Manfredini, è intervenuto nella puntata odierna di Quelli della Libertà dove ha detto la sua sull'anno biancoceleste. Queste le parole che l'ex capitolino ha rilasciato sul campionato, su Maurizio Sarri e i suoi calciatori ai microfoni di Cittaceleste TV e Radiosei:
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QDL – Manfredini: “A Sarri do la sufficienza piena. E sui singoli…”
Secondo l'ex calciatore della Lazio, Christian Manfredini, l'operato di Maurizio Sarri alla guida dei biancocelesti è da sufficienza piena
Sulla crescita del calcio italiano
"Il calcio italiano nel 2021 è cresciuto, ma non siamo ancora al livello del calcio europeo. Siamo lontani e le squadre di club lo dimostrano. Inzaghi e i suoi hanno giocato bene contro il Real Madrid in Champions. Hanno disputato una grandissima partita ma alle fine hanno perso 2-0. Ciononostante, in Italia ci sono diversi giocatori che stanno migliorando. Siamo sulla strada buona ma il gap non è ancora stato colmato. Rispetto al passato ci sono segnali positivi: felice che il CT Mancini punti sui giovani".
Sull'operato di Sarri alla guida della Lazio
"Il nuovo allenatore insegna calcio e ha bisogno di tempo. Per questo ci sono stati alti e bassi con difficoltà nel trovare continuità. Ha preso belle batoste ma ha passato il turno in coppa: gli do la sufficienza piena in attesa che tutti capiscano i suoi dettami calcistici. L'anno prossimo, tuttavia, dovrà crearsi la squadra per giocare nella sua maniera. I biancocelesti sono in un momento di transizione. Inzaghi ha fatto benissimo anche perché conosceva l'ambiente. una cosa importantissima. Certi giocatori hanno dato il 110%, cosa che non stanno facendo adesso. Alcuni ora nemmeno giocano in questo modulo. Sono i giocatori che, al di là del bravo allenatore, fanno la differenza. Leiva non è titolare perché il mister preferisce Cataldi. La scelta è prettamente tecnica. Luis Alberto mi piace tantissimo, come Lazzari, ma se Sarri non li fa giocare noi possiamo solo prenderne atto. Significa che non sono adeguati al proprio schema. L'ultima parola l'avrà la posizione finale in classifica".
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