Marianella: “La Lazio pesca un girone equilibrato, quindi… molto difficile”

Presente negli studi di SkySport in occasione del sorteggio dei gironi dell’Europa League, Massimo Marianella ha detto la sua riguardo le aspettative biancocelesti per la competizione. Il tutto senza trascurare poi un punto sul mercato. Di seguito le sue parole.

Obiettivi e girone

Queste le parole in merito agli obiettivi dei biancocelesti, prima del sorteggio. “Io penso che la Lazio, come il Napoli, debba provare a vincere l’Europa League quest’anno. Credo che si tratti di due trofei importanti, considerando anche la Conference League. E penso che siano due trofei che possiamo puntare a vincere e portare in Italia. Lazio e Napoli devono provare a vincere l’Europa League, che tra l’altro diventa anche una competizione più bella, quest’anno”. 

Questo, invece, il parere di Marianella dopo aver scoperto il girone dei biancocelesti: “Riguardo il sorteggio, la squadra più difficile da affrontare è il Marsiglia. Al di là delle risse in campo è una squadra completamente ridisegnata da Sampaoli, con giocatori importanti e di prospettiva. Sicuramente avranno anche entusiasmo. Però penso che si tratti di un girone equilibrato, quindi molto difficile”. 

Il mercato

“L’unico problema per la Lazio è che ha ancora una rosa corta. Penso che abbiano perso un’occasione per migliorare lo scoro anno, quando con il ritorno in Champions ha ottenuto risultati straordinari battendo anche il Dortmund. Sembra che manchi sempre un giocatore, è un peccato perché la Lazio merita traguardi importanti. Ora si parla di Kostic, sarebbe un gran colpo perché secondo me è un giocatore fantastico. Non so se l’Eintracht lo lascerà partire facilmente. E in ogni caso, non so se alla fine sarà sufficiente per arrivare fino in fondo. Anche se poi è arrivato un altro giocatore che io adoro, ossia Pedro. Quello di Felipe Anderson poi è un bellissimo ritorno, per i tifosi e per lui. Il brasiliano spera di tornare quello che è stato con la Lazio, la speranza è di ritrovarsi perché l’ultimo anno e mezzo non è stato positivo”.