Lazio News: Vanja Milinkovic nel mirino del club biancoceleste

La Lazio prova a raddoppiare. Il club biancoceleste avrebbe avviato le trattative con il Torino per portare nella Capitale Vanja Milinkovic-Savic, fratello minore del talento laziale. Il portiere, classe ’97, in questa stagione è stato promosso titolare dal Torino dopo l’addio di Sirigu. Tesserato dal club granata nella stagione 2017/18, Vanja Milinkovic ha avuto modo di giocare anche nella Spal. Nell’attuale stagione il portiere sta facendo particolarmente bene, tanto da meritarsi la convocazione nella nazionale maggiore. Insieme al fratello ha avuto modo di festeggiare la qualificazione della Serbia ai prossimi Mondiali, dopo l’impresa della selezione balcanica contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

La carriera del giovane portiere serbo è iniziata nel Vojvodina, a Novi-Sad, club nel quale ha mosso i primi passi anche il fratello Sergej. Successivamente ha militato per due stagioni nella formazione polacca del Lechia Danzica. Nell’estate del 2017, Vanja Milinkovic - poco più che ventenne - è stato acquistato dal Torino. Poche presenze in maglia granata, prima di essere girato in prestito alla Spal. Sei mesi a Ferrara, altri sei nell’Ascoli prima di accettare l’offerta dello Standard Liegi. L’esperienza in Belgio non è stata particolarmente esaltante, ma il ritorno in Italia ha premiato l’attesa del portiere serbo, pronto ora al grande salto.

Vanja Milinkovic ha un contratto con il Torino fino al 30 giugno 2024. Il valore del suo cartellino non è particolarmente elevato e la Lazio sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di acquistarlo. Il club biancoceleste inizia a guardarsi intorno, anche perché a fine stagione potrebbe salutare Thomas Strakosha. Il contratto dell’albanese è in scadenza, e fino a questo momento le parti non hanno trovato un accordo per il prolungamento. Nella Capitale Vanja troverebbe il fratello Sergej, pronto a condividere con lui l’avventura in biancoceleste. Qualora il trasferimento andasse in porto, in casa Lazio si ritornerebbe a vivere la stessa situazione degli anni ’50 in cui - nella stessa squadra - giocarono i fratelli Sentimenti: Lucidio, Primo e Vittorio. Era la Lazio dei Sentimenti.