In occasione della conferenza stampa di presentazione dell'evento "Rimettiamoli in gioco", evento dedicato alla raccolta di calzature sportive per i detenuti delle carceri romane di Regina Coeli e Rebibbia, è intervenuta la presidente della fondazione S.S. LazioCristina Mezzaroma.
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Mezzaroma: “Lazio sempre vicina ai deboli. A Settembre apriremo…”
"Mi auguro che spenderete due righe per questa iniziativa che la Lazio ha abbracciato con entusiasmo ed estremo piacere. La Lazio è stata sempre stata vicina ai deboli e alla presone in stato di necessita. Mi permetto di dire che molte delle iniziative che la Lazio fa non hanno mai avuto il giusto risalto quindi ho voluto questa conferenza perché la gente sappia che attività di tipo sociale la Lazio svolge. La campagna consiste nel ridare vita a scarpe da ginnastica, scarpini che molto spesso i più fortunati mettono nell'armadio perché ne hanno di nuovi. Dobbiamo invece pensare che ci sono persone che questa fortuna non ce l'ha. È simbolico 'rimettiamoli in gioco' perché la scarpa che veste i nostri piedi ha un significato profondo: ci mette in cammino verso strade nuove, diverse. Possiamo cambiare strada camminando e quindi con questo 'rimettiamoli in gioco' e donando le scarpe alle persone meno fortunate di noi che sì, possono aver sbagliato, ma meritevoli di una seconda opportunità: rimettendoli in cammino. Ho pensato che fosse il modo più bello e significativo di farlo.
Ringrazio il CSI (Centro Sportivo Italiano ndr.) che mi ha proposto questa campagna, avremo poi altri partner che hanno aderito entusiasti e che ringrazieremo a fine raccolta intorno al 31 dicembre. Tutti sono stati estremamente felici e contenti di partecipare dando il loro contributo. Ripeto: la Lazio, essendo ente morale dal 1900, ha sempre aderito a iniziative per sensibilizzare su alcune tematiche. La Lazio va nelle scuole per parlare di bullismo, a parlare contro il cyber-bullismo. Fa incontri mensili, abbiamo già visitato parecchie scuole. È una società quindi estremamente attenta. Molti di voi diranno che è una cosa che fanno molte società, per carità, più ce ne sono meglio è però, ripeto, la Lazio è sempre pronta ad ascoltare e a muoversi per chi ne ha realmente bisogno. A settembre offriremo una serie di iscrizioni gratuite contro l'abbandono dello sport da parte dei ragazzi, quindi 8/9/10 bambini, con famiglie in difficoltà, prenderanno parte al corso nella scuola calcio e credo che il CSI parteciperà".
Nel corso della conferenza ha preso la parola anche il presidente del Centro Sportivo Italiano Roma Daniele Pasquini: "Non è scontato trovare partner in realtà calcistiche professioniste e quindi ringrazio la Lazio per aver sposato questa iniziativa. Questa iniziativa nasce durante il lockdown, mesi difficili per lo sport, e alla necessità di rispondere a un bisogno. I detenuti dovevano partecipare a delle attività di calcio freestyle nel cortile e si presentavano senza scarpe rendendo complicato la possibilità di fargli vivere un'esperienza sportiva di qualità. Da lì ci siamo attivati in questa piccola rete per raccogliere quel che siamo riusciti a raccogliere. E oggi eccoci insieme a questa rete che speriamo si possa allargare ancora di più. Volevamo rispondere anche a una provocazione lanciata da Papa Francesco: quella di combattere lo scarto. Rimettere in gioco la vita di questa persona è la nostra sfida. La scommessa per noi è vinta in partenza perché non è scontato mettere insieme tanti componenti del mondo dello sport per una finalità sociale".
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