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Midtjylland-Lazio, disfatta senza alibi: primo blackout stagionale

Midtjylland-Lazio
I biancocelesti perdono meritatamente una partita troppo brutta per essere vera. Domenica la Cremonese: Sarri dovrà riprendere le redini

redazionecittaceleste

Niente partenza sprint per la Lazio contro il Midtjylland. Pesano i tanti cambi per Sarri nel disegnare una squadra più attendista che però non rischia nulla nei primi venti minuti. Alla prima vera occasione per i danesi però la Lazio cade. Il tiro di Isaksen si infrange sulla traversa e torna in campo, una Lazio troppo passiva fa fare ciò che vuole al Midtjylland che trova il vantaggio con Paulinho. Il var controlla un possibile fuorigioco, ma è tutto regolare e si riparte. Pronti, via e subito raddoppio danese: Gila scivola in area di rigore e apre la strada a Kaba, che segna il più facile dei gol. Al 30’ la Lazio è sotto di due gol e la gara è quanto mai in salita.

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Il primo tempo scorre via senza altri lampi: troppa poca Lazio, nulla dal punto di vista offensivo. Sarri abbandona il terreno di gioco furioso dopo due minuti di recupero. La Lazio rientra in campo come se nulla fosse, però. E la frittata si completa al 50’. Ennesimo angolo sprecato da Luis Alberto, che butta la palla sul palo. Contropiede del Midtjylland e trattenuta - leggerissima, ma il var non può nulla - di Cataldi. L’arbitro fischia rigore ed Evander spiazza Provedel. Il 3-0 è una sentenza, la Lazio è troppo brutta per essere vera. Triplo cambio per Sarri: dentro Milinkovic, Marusic e Cancellieri ma ormai il danno sembra compiuto. Non secondo il Sergente, però: entra, prende palla, tira da casa sua e Lossl gli dà una mano con una papera clamorosa. Il 3-1 riaccende una flebile fiamma di speranza.

La tenue speranza si infrange pochi minuti dopo. Altro rigore, questa volta più evidente, per il Midtjylland. Provedel para, la difesa della Lazio dorme e sula ribattuta Isaksen fa 4-1. Gila completa il suo personale disastro regalando anche il gol del 5-1 a Sviatchenko. La partita si trasforma in una disfatta totale, i biancoceleste aspettano la fine che arriva senza altre sorprese. Una prestazione troppo brutta per essere vera, il disastro dei singoli non basta a giustificare la prestazione. Nel buio collettivo, il compito difficilissimo di Sarri sarà quello di risollevare la squadra in vista di domenica. Ci sarà poi la sosta per lavare via ogni ferita.