Il punto sugli avvenimenti da moviola nella gara giocata dai biancocelsti a San Siro contro il Milan diretta dal signor Rapuano di Rimini
Primo Tempo
—
Curioso episodio in avvio di gara: Rapuano sembrerebbe aver concesso punizione in favore della Lazio, ma invece decide di scodellare il pallone e consegnarlo al Milan. Nei primi minuti un paio di episodi che hanno innervosito i biancocelesti, come un paio di fuorigioco non segnalati dall'assistente. Al 16' il Milan si porta in vantaggio, ma la Lazio protesta per un presunto fallo su Marcos Antonio da parte di Bennacer. Discutibile l'ammonizione rifilata a Romagnoli al 20' per un contrasto con Giroud, che colpisce fortuitamente con il braccio l'attaccante rossonero. Altra ammonizione al 24', questa volta ai danni di Marusic che ferma irregolarmente Saelemaekers. Al 42' arriva la prima ammonizione in casa Milan, con Calabria che interviene in ritardo sul solito Zaccagni.
Secondo Tempo
—
L'avvio della seconda frazione è tutto sommato tranquillo, con pochi contrasti da entrambe le parti. Al 60', però, arriva l'ennesima ammonizione in casa biancoceleste, con Casale che travolge Theo Hernandez lanciato sulla fascia sinistra. Un secondo tempo in generale a ritmi bassi, che facilita di molto il compito al direttore di gara Rapuano che non usa quasi mai il fischietto per interrompere il gioco. All'83' Rebic sigla il gol di 3-0 ma viene correttamente annullato per fuorigioco, confermato poi dal Var. Punito anche Pellegrini con un cartellino giallo, ma il terzino biancoceleste prende solamente il pallone. Decisione completamente errata di Rapuano. Trenta secondi più tardi viene ammonito anche Thiaw tra le fila rossonere. Nei minuti di recupero graziato Bennacer per un'ammonizione non data dal direttore di gara.
/www.cittaceleste.it/assets/uploads/202203/c7a4cb05cf6626fb52b1d62ee8d4f5ed-scaled.jpg "Rapuano")