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Da arma letale a giocatore da ritrovare. C’è anche Pedro a riempire i pensieri di Maurizio Sarri in questo avvio di stagione. Colui che nel 2024/25 era stato il cannoniere più anziano d’Europa, chiudendo l’anno con due doppiette e salvando spesso la Lazio, sta finora sparando a salve. Dalla carriera allungata da Baroni a una carta d’identità che ora presenta il conto. Anche perché sono diversi i fattori che incidono sul calo di rendimento. Dal modulo più esigente fino alla mancanza dell’Europa: Pedro si è involuto e Sarri vuole ritrovarlo.
In carriera finora lo spagnolo era sempre stato protagonista di partenze sprint: con Sarri a quota 4 sia al Chelsea che nel secondo anno alla Lazio, 3 nella stagione precedente e ben 6 un anno fa. Mai finora Pedro era rimasto a secco nel primo trimestre della stagione. Sarri però lo conosce bene, è l’allenatore che lo ha schierato più spesso in carriera (186 volte). E ora vuole che non sia solo un modello per i giovani, ma che torni anche a incidere. Ha promesso al canario di accontentarlo anche per quanto riguarda la posizione in campo, ricevendo in cambio la promessa di sbloccarsi. A fine stagione l’addio alla Lazio, con la speranza di “lasciare un ricordo speciale”. Tradotto, piazzamento europeo e Coppa Italia. A Sarri il compito di aiutarlo.
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