La Lazio è pronta a tornare in campo e tra poche ore affronterà l'Inter nella semifinale di Supercoppa italiana. Un trofeo che i biancocelesti hanno vinto cinque volte nella loro storia, una delle quali resterà per sempre nel cuore di Alessandro Murgia, l'eroe che decise la finale del 25 agosto 2017contro la Juventus, con un gol allo scadere per il 3-2 finale all'Olimpico.
news
Murgia ricorda la Supercoppa: “Indelebile. Avrei firmato a vita con la Lazio”
Un giorno storico che l'ex Lazio non dimenticherà mai: “L’ultimo ricordo che ho è Buffon a terra, poi il vuoto. La corsa sotto la Curva Nord, le interviste del dopo partita, la cena di squadra. Non mi viene in mente nulla, ero in uno stato di trance. È un ricordo indelebile, lo porto sempre con me” – le sue parole a La Gazzetta dello Sport – “Ricordo tutto di quel giorno, così come il ritiro ad Auronzo. C’era un’aria strana, quasi magica, in cuor nostro sapevamo che avremmo potuto giocarcela alla pari contro una Juve che dominava. Mi vengono in mente l’infortunio di Felipe Anderson e l’esclusione di Keita. C’era adrenalina”.
Il grande rimpianto della sua carriera, però, è quello di aver lasciato la sua Lazio: “Volevo giocare, ma se tornassi indietro firmerei a vita con la Lazio. Ricordo ancora il giorno della firma. Giocavo nel Colombo, una società romana che ora non c’è più. Ero stato preso dalla Roma, ma il presidente non disse nulla ai miei genitori perché voleva che partecipassi al Dino Viola, un torneo giovanile famoso. Quando mio padre lo scoprì si arrabbiò moltissimo e mi portò alla Lazio. Il primo provino lo feci al campo ‘Gentili’, fu l'inizio del sogno”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA