- Calciomercato
- Squadra
- Lazio Primavera
- Lazio Women
- Coppe Europee
- Coppa Italia
- Video
- Redazione
news
Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >
La Lazio cade all'Olimpico contro il Lecce e chiude la sua stagione come peggio non si poteva. Settimo posto e addio alle competizioni europee dopo otto stagioni: è un epilogo shock, amarissimo per i biancocelesti. Un risultato clamoroso, che consegna una salvezza quasi insperata ai salentini e condanna i biancocelesti a un'altra estate calda, lunga e complessa.
Ieri, poi, è stata la Fiorentina, corsara alla Dacia Arena contro l'Udinese, a scavalcare la Lazio di Baroni e qualificarsi alla prossima edizione della Conference League. E il direttore tecnico bianconero Gianluca Nani, intervenuto in conferenza dalla sala stampa proprio della Dacia Arena, ha sbottato contro alcune discutibili decisioni prese da Marcenaro, arbitro del match, lanciando un chiaro messaggio riferito poi alla Lazio. Queste le parole di Nani.
"Mi dispiace venire in sala stampa e dover parlare dell'arbitraggio. Solitamente dico sempre che dobbiamo essere più forti di tutto. Non siamo club con grande risonanza, siamo una piazza da circa cento mila abitanti. Quando c'è un torto ho la sensazione che faccia meno rumore o che non ne faccia proprio. Io, se fossi nella Lazio, sarei incazzato: non vanno in Conference e la Fiorentina sì.
L'arbitro è stato anche bravo oggi, con il Var che vede tutto. L'unico punto che non era coperto era la doppia ammonizione e ci è riuscito, abbiamo visto l'azione più volte e tutti abbiamo visto che fallo ha fischiato. E ce l'ha buttato fuori. Poi c'era Beltran ammonito, fa una trattenuta e non viene espulso. Perché? Oggi volevamo festeggiare, era il compleanno del presidente, La prestazione è stata anche discreta alla fine, però abbiamo avuto una serie di episodi antipatici".
© RIPRODUZIONE RISERVATA