Natale 2025, Lotito: “Lazio-Nasdaq e il mercato: vi dico tutto. A Sarri dico che…”

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Intervenuto ai microfoni ufficiali del club biancoceleste, Claudio Lotito ha parlato a margine della consueta cena di Natale della Lazio, che sta andando in scena in questi minuti presso la suggestiva location di Spazio Novecento all'Eur. Queste le parole del presidente biancoceleste: "Volevo ringraziare tutti i presenti che con pazienza, con passione, anche con un po' di sopportazione ci seguono anche nei momenti difficili che ci creano o che cercano di crearci.

Ma questa è una società di combattenti, non di reduci. Lo dimostrano nella vita, sul campo, nel quotidiano, volta sempre ad aiutare i più fragili e deboli, ma dimostrare sul campo di non essere secondi a nessuno. Non parlo di valore tecnico, ma di valori autentici che hanno dentro. Ragazzi e ragazze che hanno dimostrato anche nelle difficoltà che essere laziali significa essere orgogliosi di portare quei colori, ma anche di portare messaggi di solidarietà, di aiuto, di vicinanza, di inclusione di forte determinazione perché noi vogliamo essere la prima squadra della Capitale e lo saremo indipendentemente da quello che ci ritraggono.

Lo dico al mister: siamo fiduciosi e non dico altro. Domani mio figlio suonerà la campanella al Nasdaq, solo il PSG lo ha fatto! La Lazio cammina su un binario pre-determinato, farà lo stadio Flaminio, sta ultimando i lavori dell'Academy e renderà ancor più competitiva questa squadra. Senza mortificare il valore degli atleti che oggi la compongono e che hanno dimostrato di essere persone particolarissime, che lottano con il cuore e con l'orgoglio di essere laziali. Dobbiamo fare un plauso a questa squadra, che anche nei momenti di difficoltà e le aggressioni ha dimostrato la voglia di affermare i colori biancocelesti.

A Parma siamo rimasti in 9 e abbiamo vinto, ieri è successa la stessa cosa con la Women. Fa parte del nostro dna, soffrire, combattere e vincere. Siamo una squadra che dimostra valori e passione per raggiungere i nostri traguardi. Abbiamo uno staff di altissimo livello, che combatte che ha l'orgoglio di dimostrare che si raggiungono gli obiettivi. Puntiamo sul merito. Siamo fiduciosi, lo dico al mister così si tranquillizza. Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto, staremo a vedere. Non accetteremo più quanto successo in estate, significa non rispettare le regole.

La Lazio non aveva condizioni per non poter avere a disposizione il mercato. Ha oltre 300 milioni di euro a livello immobiliare, ha una rosa di grande valore e una società che da 21 anni esce con 15 milioni di utile. Nessuno lamenta il mancato pagamento di stipendi o che. E' stata fatta una strumentalizzazione a questo club, che ha un dna diverso, combatte per dei valori, si sacrifica, c'è un clima familiare, una forte voglia di affermarsi e dimostrare che i nostri colori porteranno a determinati risultati. Siamo fiduciosi sul mercato, lo facciamo con confidenza e certezze di sapere che le cose le abbiamo fatte ed erano già state fatte.

Qualcuno pensava che fossero stati fatti giochetti. C'era un problema tecnico, con l'indice di liquidità, che era stato abolito dal 1 luglio e qualcuno ha ritenuto di spacchettare il mercato in due tranche. Una parte con la vecchia norma, che faceva riferimento al 31 marzo, e una seconda basata sui requisiti della Uefa che la Lazio ha sempre onorato e infatti non abbiamo mai avuto sanzioni.

Subire dei torti ingiusti tira fuori l'orgoglio, la società farà il suo ruolo e la sua parte. Abbiate fiducia perché fino a prova contraria parlano i fatti. Vedremo se i fatti ci daranno ragione. Grazie soprattutto ai tifosi autentici che seguono la squadra con il cuore e che hanno a cuore le sorti della Lazio, grazie allo staff e alla squadra. Buon Natale a tutti”.