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Negro: “Ritiro a Formello? Mi fa strano, voto la montagna. La Lazio con Sarri…”

Negro
Le dichiarazioni dell’ex calciatore biancoceleste sulla stagione che attende la squadra di Sarri e sull'imminente ritiro previsto a Formello
Stefania Palminteri Redattore 

Durante il sorteggio del calendario della prossima Serie A è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della Lazio l’ex biancoceleste Paolo Negro. Queste le sue parole “Ritiro a Formello? Per i tifosi non so, dobbiamo vedere se le porte saranno aperte, non so ma certo è che mi fa strano. Io sono da montagna per staccare, c’è un clima diverso ma quando la società decide una cosa va seguita. Uno si aggiorna sempre ma se ha un’idea deve continuare con quell’idea, con quel gioco. Sa di essere forte su quel modulo ed è giusto che continui su quel modulo ma avendo però dei giocatori che si sposano bene con quei dettami.

Zaccagni a piede invertito? Credo si trova a giocare meglio con il piede destro, con quello è più sicuro, penso sia questo il motivo. Gila ha fatto un campionato buono, mi è piaciuto per intensità, cattiveria tra tutti è stato quello è più sopra agli altri. Gigot picchia secondo me (ride, ndr). Provedel e Mandas mi piacciono entrambi, il primo doveva riposare, Mandas è entrato bene ma non mi piaciuto che è stato attaccato ci si dimentica che ha salvato partite con parate strepitose e ha anche segnato! È un ottimo portiere, ci sono momenti di calo. Calendario? Il Como non è una squadra facile da affrontare. Il derby è meglio levarselo subito, alla quarta giornata già stiamo bene con Sarri (ride, ndr). A Torino penso siano minori di qua a Roma le pressioni, penso possa fare meglio lì Baroni.

Gasperini e Sarri uno spettacolo? Gasperini deve far capire il suo gioco, ci vorrà del tempo, speriamo che alla quarta giornata sia ancora con il cantiere aperto. A parte il derby alla penultima che potrebbe decidere tante cose nel bene e nel male, per il resto mi sembra tutto abbastanza uniforme. Il Milan secondo me farà bene. Sono certo chela Lazio si rinforzerà per fare l’Europa, un anno può bastare stando fuori. Avendo solo il campionato e la Coppa Italia, l’obiettivo minimo deve essere l’Europa. Pedro deve essere il vero leader di questo spogliatoio e far crescere chi può diventare un leader, ce ne sono tanti che possono esserlo ma devono avere il giusto atteggiamento per diventare dei leader”.