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Non è Lazio-Milan, ma il Marco Di Bello Show: arbitraggio vergognoso all’Olimpico

Lazio-Milan
Follia dopo follia, il fischietto odierno regala la gara ai rossoneri che vincono lasciando i biancocelesti in otto e senza un rigore netto
Michele Cerrotta

Altro che Firenze: allOlimpico c’è un'altra Lazio. Approcciano benissimo i biancocelesti, consapevoli di dover cancellare il disastro in Toscana. Già all’8’ Vecino sfiora il gol del vantaggio: Felipe Anderson spizza su un ottimo corner di Luis Alberto, l’uruguaiano si fionda sul pallone ma colpisce di ginocchio e manda fuori sfiorando il palo. Tre minuti dopo Castellanos calcia da lontano tra le braccia di Maignan che, dopo un altro minuto, pasticcia con Florenzi. Il terzino sbaglia il retropassaggio per il portiere, che tocca senza allontanare la palla. Poi, Maignan stende clamorosamente il Taty. Di Bello lascia correre, il Var anche e si scatena la furia dell’Olimpico. L’occasione dà forza anche alla Lazio, che prima con Felipe Anderson e poi con Guendouzi impensierisce la difesa rossonera. Buon momento dei biancocelesti, poi Di Bello inventa un fallo al limite dell’area della Lazio su Giroud: la punizione non va a buon fine.

Serata disastrosa per Di Bello: al 23’ inverte un fallo laterale davanti la panchina di Sarri che protesta: ammonito, era diffidato e salterà l’Udinese. Al 25’ problemi alla caviglia per Gila dopo un contrasto a centrocampo, ma poi riesce a riprendere. Al 29’ manca un giallo su Loftus-Cheek che stende Vecino, tre minuti dopo Di Bello si mette in mezzo a un passaggio che avrebbe mandato la Lazio a campo aperto e interrompe l’azione. Il ritmo si abbassa un po’ nell’ultimo terzo della prima frazione, ma il Milan non si fa mai vedere con pericolosità dalle parti di Provedel. Ci riesce nell’unico minuto di recupero concesso: ingenuo Felipe Anderson nel perdere palla, ripartono i rossoneri con Pulisic che si mette in proprio e va a calciare ma trova pronto il portiere della Lazio. Si va all’intervallo con buone sensazioni e con tanta rabbia per un pessimo Di Bello.

Nessun cambio a inizio ripresa, il Milan prova a spingere e quasi approfitta di un contropiede al 50’: Pulisic si lancia in ripartenza, Pellegrini costretto al fallo. Ammonito, era diffidato anche lui. Tre minuti dopo grande invenzione di Luis Alberto che inventa un filtrante mandandolo però a metà strada tra Castellanos e FelipeAnderson. La squadra di Pioli continua a spingere e al 56’ Giroud manda fuori in semirovesciata su cross da corner. Passano pochi secondi e Di Bello completa il suo personale show. Scontro nella metà campo del Milan, rimane a terra Castellanos colpito al volto e sanguinante. Pellegrini si ferma e fa cenno di far uscire il pallone, Pulisic si disinteressa e il difensore è costretto a stendere l'avversario. Appena ammonito, viene espulso. Succede di tutto all'Olimpico: capannelli ovunque e fortissimi proteste della Lazio. Ne fa le spese Romagnoli che viene ammonito.

Dopo quattro minuti senza giocare, si riparte al 60’ con due cambi per Sarri: fuori Luis Alberto e Castellanos, dentro Hysaj e Immobile. Un minuto dopo giallo per Florenzi, che al 64’ esce con Bennacer per far spazio a Calabria e Reijnders. Al 66’ altro cambio per Sarri: fuori Zaccagni e dentro Isaksen. La gara si infiamma al 73’: grossa chance per il Milan, Florenzi imbuca per Reijnders che mette dentro una palla bassa e tesa su cui Okafor non arriva per un soffio. Un minuto dopo miracolosi Provedel su una bordata da centro area e la Lazio riparte: contropiede orchestrato da Isaksen, Guendouzi e Felipe Anderson. Immobile va a calciare, Maignan respinge ancora su Isaksen che rigira per Ciro che da due passi manda incredibilmente fuori. Riparte il Milan, Leao trova il gol al 76’: cross dentro che Gila sfiora col tacco e manda in porta.

Il portoghese va a esultare sotto il settore ospiti ma il Var annulla per fuorigioco. Sarri cambia ancora un minuto dopo: fuori Vecino, dentro Cataldi al 77’, tre minuti dopo Gabbia stende Guendouzi al limite: ammonito. Non passano neanche sessanta second e Pioli lo toglie: con lui esce Kjaer, dentro Tomori e Thiaw. Altra ripartenza Lazio all’84', altro fallo del Milan: duro Theo Hernandez su Isaksen, giallo inevitabile. Tre minuti dopo passa il Milan: azione dalla sinistra, Provedel miracoloso sulla prima conclusione, si immola Gila sulla seconda, poi la palla arriva a Felipe Anderson che serve involontariamente Okafor. La terza, nonostante un tentativo disperato di Provedel che tocca in controtempo, è quella buona. La Lazio chiede un fallo precedente su Isasksen ma per l'arbitro e il Var non c'è nulla: Milan in vantaggio. Ammonito Hysaj all’89’ per una sbracciata su Giroud.

Nel quarto dei sei minuti di recupero concessi Di Bello si supera: rosso anche a Marusic difficile da comprendere per un contrasto aereo con Leao. Pochi secondi dopo il rosso arriva anche per Guendouzi dopo un contrasto ripetuto con Pulisic, che viene solo ammonito. Di Bello regala la partita ai rossoneri, clamoroso quanto accaduto all’Olimpico a una Lazio vittima e incolpevole.

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