Salernitana-Lazio, Oddi: “Ho visto una squadra da Serie A e una da B”

All'indomani della gara di campionato che ha visto la Lazio prevalere sulla Salernitana, l'ex biancoceleste Giancarlo Oddi ha espresso il suo pensiero sull'incontro. Queste le parole rilasciate ai microfoni di Radiosei: "I due goal segnati all'inizio hanno permesso alla Lazio di giocare tranquillamente. La Salernitana, poi, se è ultima in classifica un motivo ci sarà. Non fortunati nemmeno i granata che si sono presentati con più di qualche giovane. Mai per un attimo ho pensato che il risultato sarebbe stato in discussione. Si sono visti alcuni preziosismi, come il tacco di Milinkovic. Le giocate sono arrivate facilmente anche per via dell'avversario. L'unico obiettivo era comunque la vittoria. Non c'è paragone tra le due squadre nemmeno con l'organico al completo. Una squadra è da Serie A e l'altra è da Serie B. Vincere ti fa continuare a vincere. La Lazio ha fatto quello che doveva fare. Niente di più, niente di meno".

Sui prossimi impegni

"Credo che Zaccagni giocherà al posto di Pedro in coppa. Tuttavia, Romero e Vavro potrebbero avere un'altra chance. Magari non dall'inizio. I giocatori comunque ci sono. Alcune squadre hanno venti titolari, noi potenzialmente potremmo averne quindici. E mi tengo largo. Lo slovacco è subentrato ma nelle gerarchie è un quinto ricambio. La Lazio deve provare a fare un po' di mercato, altrimenti il campionato rimarrà pressoché questo. In certe occasioni il risultato minimo è la vittoria. Ci vorrebbero un paio di acquisti, ma sarei contento se il presidente ne facesse tre. Dare vita ad un girone di ritorno come quello dell'andata sarebbe un fallimento. Vietato evitare sconfitte pesanti come quelle arrivare contro Bologna e Verona. Solo con un buon mercato si potrà giudicare l'operato di Sarri".

Sui singoli

"Quando uno sa giocare a calcio riesce facilmente ad adattarsi a diversi ruoli. Poi, per uno come Lazzari, ci può stare che non riesca a giocare nelle difesa a quattro. Dà il meglio di sé quando ha la possibilità di correre sulla fascia. Se chiedo a Luis Alberto di correre dietro all'avversario è normale che quando poi ha la palla per costruire finisce con il perdere qualcosa".