Paradosso Lazio: a oggi nessuna proposta formale di riqualificazione del Flaminio

In casa Lazio tiene banco il tema Flaminio, che con il passare delle settimane diventa un punto interrogativo sempre più grande per il futuro. Lotito punta forte sul suo progetto: "Se dipendesse dalla mia volontà, ci sarebbe il 100% della volontà. Abbiamo messo in campo tutto quello che dovevamo, stiamo lavorando in silenzio, come sono abituato. Facciamo le cose pratiche, fatti e non parole. Non parlo, lavoro, con uno staff di altissimo livello. Stiamo mettendo tutta la documentazione necessaria e siamo sicuri di essere nella parte del giusto", aveva dichiarato al fianco di Sarri nel corso della conferenza stampa di presentazione del tecnico toscano.

Oggi, però, arriva una sorta di svolta, ma in negativo. Secondo quanto riportato in un lancio di agenzia AGI, infatti, a oggi non sarebbe stata presentata alcuna istanza ufficiale di riqualificazione dello stadio Flaminio da parte della Lazio. Lo ha appreso Radio Roma Sound, entrata in possesso di una lettera del Dipartimento Grandi Eventi Sport Turismo e Moda di Roma Capitale che confermerebbe tale versione e che AGI avrebbe già visionato. Ecco, di seguito, la nota AGI.

"Non ci sarebbe alcuna proposta per la realizzazione dello stadio della Lazio nell'impianto Flaminio. Radio Roma Sound e' entrata in possesso di una lettera del Dipartimento Grandi Eventi Sport Turismo e Moda di Roma Capitale (che AGI ha potuto visionare), con la quale si conferma che ad oggi nessun procedimento e' stato avviato (inclusa la Conferenza di Servizi), perche' il proponente, la SS Lazio, non ha presentato nessuna istanza formale e idonea documentazione prevista dalla normativa vigente. La lettera che risponde a un'istanza di richiesta di accesso agli atti e' indirizzata tra gli altri all'assessore allo Sport e Grandi Eventi, Alessandro Onorato e al dipartimento Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda nella persona di Fabio Pacciani e' firmata dai dirigenti Ing. Sara Lo Cacciato e Ing. Silvia Pantanella. Nella lettera, protocollata oggi, si legge che "l'iter istruttorio relativo alla proposta in oggetto (incluso l'avvio della Conferenza dei servizi) e' subordinato all'effettiva istanza formale da parte della societa' e idonea documentazione prevista dalla normativa vigente".