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Porto-Lazio, inediti totali in panchina. Bottino agrodolce per Sarri in Europa

Maurizio Sarri

Il tecnico biancoceleste non ha mai affrontato i portoghesi né Conceicao, che sfida per la prima volta il suo passato. Ma negli anni scorsi…

redazionecittaceleste

Se sono pochi i precedenti - appena due - tra Lazio e Porto, sono ancora meno gli incroci tra le due panchine. Maurizio Sarri, infatti, non ha mai incontrato la squadra portoghese nel corso della sua carriera. Discorso identico per Sergio Conceicao che, infatti, si prepara ad affrontare per la prima volta una parte importante del suo passato, a cui è rimasto molto legato. E, allo stesso tempo, i due tecnici di Lazio e Porto sono anche al primo reciproco confronto in assoluto. Una prima volta a tutti gli effetti per quanto riguarda le panchine, quindi, pronta a scrivere nuovi capitoli ai libri delle statistiche.

Sergio Conceicao

Proprio a proposito di statistiche, Conceicao è alla quinta stagione in Europa. Tutte esperienze consecutive alla guida del Porto, a partire dalla stagione 2017/2018. Nel corso della prima esperienza si fermò agli ottavi di Champions League, per poi migliorare nella stagione seguente arrivando addirittura agli ottavi di finale. Poi un anno di flessione, con l’eliminazione ai preliminari e l’approdo in Europa League, dove il cammino del Porto si interruppe proprio ai sedicesimi. L’anno scorso ancora quarti di Champions e, quest’anno, il terzo posto ai gironi della massima competizione europea in un gruppo di ferro con Liverpool, Atletico Madrid e rossoneri. E Maurizio Sarri?

Il bilancio dell’attuale tecnico della Lazio nelle competizioni europee è particolare e dal sapore agrodolce. Indimenticabile, ovviamente, il trionfo in Europa League con il Chelsea nella stagione 2018/2019. Con Pedro, inoltre, tra gli immancabili protagonisti: 5 goal e 4 assist nella competizione, con una rete in in finale. Per il resto, però, le avventure di Sarri in Europa sono state amare. Si interruppe ai sedicesimi di Europa League la prima esperienza con il Napoli e agli ottavi di Champions la seconda. L’anno seguente, terzo posto ai gironi ed eliminazione ai sedicesimi di Europa League. Quindi il successo con il Chelsea e, come ultima esperienza, l’eliminazione agli ottavi di Champions contro i bianconeri. Sfide europee a eliminazione diretta abbastanza indigeste fin qui: l’obiettivo è allora quello di provare a invertire il trend.