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SARRI DAY – Parla di Luis Alberto, di mercato, di Correa e di gioco!

Prima conferenza Sarri

Maurizio Sarri si presenta ai tifosi della Lazio, ecco le sue prime parole nella conferenza stampa che si è tenuta a Formello

redazionecittaceleste

12.57 - Conferenza terminata.

ATTACCO - "Abbiamo 3 attaccanti centrali, in rosa c'è posto per due. Vediamo cosa proporrà il mercato. E' anche difficile dire "scelgo questo o quello", dipende dal mercato. Vediamo quello che viene fuori nelle prossime settimane".

PERUZZI - "Con lui ho parlato massimo 5 giorni fa. Io penso che sia un personaggio importante per la Lazio e spero che una volta che s'è messo apposto dal punto di vista fisico dopo l'operazione che ha dovuto fare al ginocchio, possa essere dei nostri. E' un personaggio che può darci una mano".

CORREA - "Potrebbe fare l'attaccante di sinistra se ha la voglia e gli stimoli per farlo. Da un po' di tempo il ragazzo aveva manifestato la voglia di poter cambiare ambiente. Se quando torna dalla Coppa America dimostra la voglia di mettersi a disposizione io sono il più contento di tutti".

LAZZARI - "Ci ho parlato questa mattina, mi ha detto: "Vorrei provare questa esperienza della difesa a 4". Penso abbia delle caratteristiche fisiche adatte per fare tutto quello che c'è da fare".

INTEGRALISTA - "A me piace la difesa a 4 perché non mi piace aspettare gli avversari. Mi annoio. Io preferisco andarli a prendere alti".

STORIA - "Della storia della Lazio si può parlare di mille situazioni che ti rimangono nella mente. Quella che ho più cara nella mia testa è quella di Maestrelli. Personaggio straordinario, mi è rimasto particolarmente caro. Ho conosciuto i familiari".

OBIETTIVI - "Il primo anno sarà di costruzione, non è che questo ci debba portare a precludere niente. Sarà un anno più difficile rispetto a quelli successivi. Ma non ci saremo per vinti. Il nostro obiettivo principale lo sapete benissimo qual è. Ho sentito ripetere che senza lockdown avrebbe vinto la Juventus. Ma la verità è che anche in quel momento la Juve era prima. Certamente la Lazio era l'avversario più temibile. La società a me voleva fare un contratto di 4 anni e sono stati io a volerlo fare molto più corto perché volevo esser certo di poter fare questo lavoro con grandi energie anche fra due anni. L'idea è di costruire una squadra fortemente competitiva. Ma fortemente, lottarsela. Europa League? Per me va sempre onorata. Preferisco scoppiare a marzo che fare figure di merda in Europa".

MODULO - "Ho fatto per anni diversi moduli e tutti ogni volta mi dicevano che ero integralista di questo o quel modulo. Probabilmente sono un intergalista, ma ditemi di cosa, perché faccio fatica a capirlo. Il nostro obiettivo sarebbe partire con il 4-3-3 poi però c'è l'evoluzione. Vediamo che esterni ci saranno a disposizione nella prima parte della preparazione".

TIFOSI - "La pressione io l'ho vissuta tranquillamente. Non sono frequentatore dei social. So che sono contenti del mio arrivo e questo mi fa piacere. Poi, quale pressione? Non penso che alla Juve, a Napoli o al Chelsea ce ne sia meno che qui. Io sono abituato. Questo per me non è un mestiere, è una passione. Penso rientri tutto nella normalità".

FELIPE ANDERSON - "Se credo a Felipe Anderson? Se non ci credevo mi sarei opposto all'acquisto. Qui fece sfracelli. Il suo problema è sempre stata la continuità. Dobbiamo togliergli questo difetto facendo in modo che possa mantenere il pregio"

LUIS ALBERTO - "Luis Alberto non ha risposto ad una convocazione. Dunque è un problema societario. Dal punto di vista morale sto aspettando che arrivi e che parli con me, con i compagni e che ci convinca di quello che ha fatto. Se ci convince il problema morale svanisce immediatamente. Altrimenti dovrà chiederci scusa. Come regista? Lo avete scritto voi. Io non ce lo vedo lì. Va usato come usai Hamsik a Napoli. E' uno che va usato fra le linee. Lo vedo più così che come utilizzo basso davanti alla difesa. La pena di morte qui non c'è. Vediamo quello che ci dice il ragazzo"

GIOCO - "Le società sono fatte dalle persone. Che in un determinato momento rappresentano una società. Io ritengo che queste persone che rappresentano la Lazio, per caratteristiche mentali, siano adatte a me. Non sarà facile, non sarà un percorso breve. Ho delle idee ben precise e per questo inizialmente, con tutte le squadre, ho avuto un po' di difficoltà. Giocare un tipo di calcio come il mio, non è qualcosa relativo ad uno schema. La mia è una filosofia. Bisogna mettere insieme 25 cervelli. L'ho detto ai ragazzi: l'obiettivo numero uno è divertirsi".

IMMOBILE - "Mi pare che sia uno che in Nazionale stia facendo mancare davvero poco. Ha grande partecipazione difensiva e offensiva. Mi pare che Mancini lo stia mettendo sempre dentro. Da quello che ho visto in queste partite, lui mi lascia estremamente tranquillo. Nella mia carriera ho visto dare dei voti come 7,5 a dei giocatori che avrei ucciso e dare 5,5 a chi si era fatto un mazzo per la squadra. Quello che dicono i giornalisti non mi interessa".

MERCATO - "Con Tare abbiamo fatto una lista di ruoli, per capire quello che ci serve per cambiare modo di giocare a calcio rispetto al passato. Il mercato è difficile quest'anno, ma lo è per tutti. Al momento con il DS non ci siamo soffermati sui nomi ma sui ruoli. A me piacerebbe partire domani mattina con la lista definitiva, ma so che nel calcio attuale questo è quasi impossibile".

TEMPO NECESSARIO - "Quanto tempo ci vorrà per fare il mio calcio? E' imponderabile. Nelle mie esperienze ho visto un po' di tutto. A Empoli eravamo ultimi dopo 8 giornate di campionato. A Napoli nelle prime 3 partite abbiamo fatto 2 punti prima di vincere spesso. Al Chelsea siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un momento di rigetto, per poi tornare a crescere. Alla Juve è stato un percorso difficile, ma poi abbiamo vinto il campionato. Tutto sommato, a livello di risultati è andata bene. E' difficile prevedere come un gruppo possa reagire".

MOU E FUTURO - Sarri: "Mourinho ha citato Marco Aurelio? Io questo grande dualismo con Mou non lo vedo. L'ho conosciuto, è un bel personaggio. Mi sta simpatico. Poi lui è uno che ha vinto molto più di me, ma questo non vuol dire assolutamente nulla. Nel derby noi faremo no di tutto, di più, per venire a capo della partita. Grandi citazioni in questo momento non ne ho da fare. Citerò più me stesso, che altri personaggi. Come ho già detto ai ragazzi, vorrei vedere una squadra che ha un grande spirito di sacrificio durante la settimana per divertirsi la domenica. La Lazio arriva per me in un momento in cui avevo bisogno di questo. Ho scelto la Lazio perché intravedo qui la possibilità di fare il mio calcio, anche se ci manca qualcosa.".

12.06 - Parla Tare: "Siamo molto contenti di presentare Sarri. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare anche Simone Inzaghi per il lavoro che hanno svolto negli ultimi 5 anni con la Lazio. Gli vogliamo fare tanti auguri per la sua avventura con l'Inter. Perché Sarri? Per noi è stato una grande opportunità di fare quel salto di qualità, ancora più difficile. Perché sapevamo di aver fatto un grande lavoro negli ultimi anni, ma con l'occasione di arrivare a Sarri, per noi si tratta di un banco di prova. Per cercare anche in questi momenti molto complicati che stiamo attraversando tutti quanti nel mondo del calcio, di portare tra noi un mister di grandissima esperienza. Uno che ha come punto di forza lo spirito di gruppo e che ha un modo di giocare aggressivo"

12.04 - La sala stampa di riempie, Maurizio Sarri sta per entrare.

11.50 - Appuntamento per le ore 12.00. Maurizio Sarri sta per presentarsi al popolo Laziale. Su Cittaceleste, tutto il live dell'evento. Vi basterà rimanere in questo articolo e aggiornarlo di volta in volta, premendo F5 sul vostro PC. Oppure, da telefono, aggiornando la pagina.

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