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PRIMAVERA | La Lazio schianta il Genoa, vince la Supercoppa e chiude in trionfo

Lazio Primavera
I biancocelesti dominano dall'inizio la gara e dilagano: finisce 4-0, la Supercoppa prende la direzione di Formello. E il prossimo anno...
redazionecittaceleste

Gloria e un trofeo in palio al Ferraris, dove la Lazio Primavera affronta il Genoa nella gara di Supercoppa. Le prime dei due gironi si affrontano per determinare la vincente del campionato, ma la promozione è già blindata per entrambe. La squadra di Sanderra parte subito forte e dopo pochi secondi guadagna un corner Sana Fernandes superando metà difesa in serpentina. Risponde anche il Genoa con due angoli di fila, ma è la Lazio a colpire. Al 9’ ottima palla recuperata dalla difesa, Napolitano avanza e serve in verticale Balde. Fortunato il calciatore nel rimpallo sul tentativo di dribbling al portiere: il pallone resta lì per essere appoggiato dietro a Diego Gonzalez che porta subito in vantaggio i biancocelesti. La Lazio non abbassa i ritmi e intorno al 20’ è ancora devastante Sana Fernandes sulla fascia sinistra, guadagnando un altro corner.

Il Genoa però prova a rialzare la testa e, al 23’, semina il panico Accornero nell’area di rigore biancoceleste: bravissimo Magro a respingere d’istinto la conclusione avversaria. Cinque minuti dopo arriva la prima ammonizione del match: la prende Ambrosini. Al 32’ Papadopoulos è bravo si inserisce bene nell’area biancoceleste e calcia a botta sicura: si immola benissimo Ruggeri, fortunata poi la Lazio nella ribattuta di Arboscello che finisce incredibilmente fuori. La partita si innervosisce e ne fa le spese Gonzalez, ammonito al 35’. Cinque minuti dopo però la Lazio colpisce ancora: Sana appoggia su Giordano Rossi che, in verticale, buca la difesa avversaria e serve di nuovo Sana che non sbaglia. Il ritorno al gol dopo due mesi è festeggiato, secondo l’arbitro, con eccessiva foga: giallo al 41’ per Sana. Due minuti dopo arriva l’ammonizione anche per Papadopoulos, a testimonianza di un Genoa molto nervoso.

Dopo tre minuti di recupero, arriva la fine del primo tempo. Nessun cambio alla ripresa e copione invariato: il Genoa prova a riaprirla, la Lazio cerca di approfittarne. L’occasione più netta è al 53’, quando Balde e Gonzalez provano a lanciarsi in contropiede: la poca precisione nell’ultimo passaggio evita il colpo del ko. Tre minuti dopo altra ottima chiusura di Ruggeri in area di rigore a negare una conclusione a Papadopoulos. Al 57’ triplo cambio nel Genoa: fuori Lattuchella, Toniato e Papadopoulos e dentro Boti, Sarpa, Mosole. Sempre Sana Fernandes al 63’ protagonista sulla fascia sinistra: semina il panico d entra in area di rigore, ma il Genoa libera anticipando Gonzalez. Due minuto dopo ammonito anche Sarpa. Protestano i padroni di casa al 67’: chiesto un tocco di mano - inesistente - e una deviazione sul tiro seguente. L’arbitro non concede nulla, c’era però il corner sul tocco decisivo di Dutu.

Cambia ancora il Genoa al 69’: fuori Scaravilli, dentro Gagliati. Sei minuti dopo altro salvataggio decisivo di Ruggeri in scivolata, poi sul ribaltamento di fronte va ancora vicino al gol Sana. Al 76’ arriva il primo cambio per la Lazio: dentro Milani e fuori Napolitano. Ultimo cambio anche per il Genoa: fuori Arboscello e dentro Bornosuzov. Tre minuti dopo Sarpa ferma una ripartenza della Lazio rischiando il secondo giallo, ma l’arbitro lo grazia. Biancocelesti che non riescono a sferrare il colpo del ko complice una certa imprecisione nell’ultimo passaggio. Ci prova allora il Genoa all’84’ ma bravo Magro a deviare in analogo. I padroni di casa sprecano il corner e allora parte il contropiede biancoceleste: Gonzalez d’esterno va da Balde che apre per Sana che, a campo aperto, non sbaglia e segna il 3-0 che chiude il match all’85’.

Un minuto dopo fuori Gonzalez e Sana Fernandes e dentro Di Tommaso e Petta. Ammonito anche Dutu a pochi secondi dal 90’. Sono quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro: nel primo bella percussione di Di Tommaso che mette dentro una palla forte e tesa che inganna Bolcano, che fa autogol e fissa il punteggio sul 4-0. Un minuto dopo fuori Balde e dentro Andrea Rossi. A un passo dalla fine del recupero rischia l’autogol anche la Lazio, che si salva però dopo un’incomprensione tra Ruggeri e Magro. È l’ultima nota di un match che non è mai stato in discussione. Annientato il Genoa e stagione chiusa nel migliore dei modi: oltre la Copa del Girone B, capitan Ruggeri alzerà anche la Supercoppa. Appuntamento alla prossima stagione, con Primavera 1 e - forse - Youth League.