È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei l’ex campione olimpionico Agostino Abbagnale, tre volte medaglia d’oro nel canottaggio. Due, a Seoul nel 1988 e a Sidney nel 2000, nel quattro di coppia. Una, invece, nel due di coppia nel 1996 ad Atlanta. Di seguito le sue parole.
news
QDL – Abbagnale: “È stato un onore avere le telecronache di Galeazzi”
Le parole di Agostino Abbagnale per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei
“Ad Atlanta ’96 io ero il capovoga, l’atleta che dà il ritmo all’equipaggio. I ricordi che ho di Giampiero Galeazzi sono legati alle sue grandi telecronache. Personalmente sono cresciuto con lui, ho iniziato a fare canottaggio sentendo le sue telecronache. Quelle che commentava quando l’Italia iniziava ad avere i primi successi internazionali nel canottaggio. Ho iniziato sentendo le sue ineguagliabili telecronache e sognavo, un domani, di poter avere anche io una telecronaca come quella. E posso dire di aver avuto l’onore di averne tre di telecronache così importanti. Voglio mandare un grande abbraccio a Giampiero e alla sua famiglia.
L’ho conosciuto come giornalista, nel suo lavoro, non al di fuori del lato sportivo e professionale. Quella per me rimane l’Olimpiade della rinascita: venivo da una inattività di sei anni dopo una trombosi a una gamba. Ho ricominciato nel canottaggio agonistico nel ’95 e nel ’96 abbiamo fatto questa impresa. È qualcosa di grande, preparare un’Olimpiade in così poco tempo non è facile. Penso che non sia questione di predestinazione: serve tanto amore per lo sport e, ovviamente, tanto lavoro. Nulla avviene per caso”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA