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QDL – Baccini: “Luis Alberto? Assenza importante per la Lazio”

Sarri e Luis Alberto

Le parole di Francesco Baccini intervenuto oggi a Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, il cantautore Francesco Baccini. Di seguito le sue parole. “La partita di domenica tra Genoa e Lazio dovrò vederla in TV, perché inizierò il mio tour per i trent’anni di carriera. Suonerò con un quartetto d’archi, percussioni, chitarre e pianoforte. Quindi avrò le prove. Se sono preoccupato per domenica? Lo sono dall’inizio dell’anno. I nuovi proprietari del Genoa non scherzano, hanno un piano preciso per squadra e città. È una delle holding più ricche al mondo. E hanno già acquistato diverse squadre, probabilmente vogliono costruire una rete di squadre con cui scambiare giocatori. Quando sono arrivati hanno trovato una situazione disastratissima. Per acquistare il Genoa hanno dovuto ripagare milioni e milioni solo di debiti.

Lazio-Genoa

La mossa di prendere Sheva mi è sembrata più promozionale che altro. Essendo americani di calcio capivano poco: Sheva è stato un grande campione, ma come allenatore deve ancora dimostrare tutto. Ha fatto il massimo il selezionatore della nazionale, è un lavoro diverso. E poi è stato sfortunato anche con qualche infortunio con cui ha avuto a che fare quando è arrivato a Genoa.

L’assenza di Luis Alberto in caso fosse confermata è tanta roba. È uno di quei giocatori che ha l’estro del campione. Il fatto che non ci sia per noi del Genoa va benissimo. La preoccupazione di andare in B non c’è in realtà. Conoscendo la realtà attuale del club mi sento di dire questo. Il direttore sportivo che è arrivato è di scuola RedBull, il Genoa potrebbe diventare la prima squadra RedBull italiana. Non a caso i giocatori acquistati sono stati quasi tutti del nord europa. E anche il nuovo allenatore ha conquistato tutti, ha preso in mano una squadra morta e ha trasformato la squadra. Hanno fatto un programma a quattro anni, l’eventualità della retrocessione era già stata presa in considerazione. Immobile? Ha avuto dei problemi con la tifoseria del Genoa. Lui, come tutta la Lazio in questa stagione, ha volte mi è sembrato irriconoscibile”.