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QDL – Ballotta: “Champions occasione da sfruttare, Sarri allenatore di livello”

Ballotta in azione in Lazio vs Werder Brema nella Champions del 2006
Le parole di Marco Ballotta intervenuto oggi durante Quelli della Libertà in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20 su Cittaceleste TV e Radiosei
redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, l'ex portiere della Lazio Marco Ballotta. Di seguito il suo intervento: “La Lazio deve pensare in grande, ma per farlo ci vuole un salto di qualità di un certo tipo. Bisogna sempre combattere con le milanesi, con la Juve, con squadre che spendono qualcosa in più. Non è automatico che spendere significhi migliorarsi, ma a qualcosa può servire. Devi entrare in Champions, se riesci a starci per qualche anno qualcosa di buono puoi fare, altrimenti anche a livello economico non hai fondi da immettere sul mercato. Chi è che non vuole sfruttarla? Tutti lo vorrebbero. Servono rose più ampie e di qualità, non si possono giocare tutte queste gare con 12-13 giocatori. Se hai ambizione e vuoi lottare per determinati risultati devi aumentare il tasso tecnico nella rosa.

Se arriva un allenatore come Sarri chiede, è normale che possa farlo: è ambizioso, non è alla Lazio per svernare. Se prendi un allenatore simile è normale che faccia delle richieste da accontentare. L’anno scorso era il primo anno, quest’anno ha fatto molto e ora, a maggior ragione con la Champions, farà alcune richieste. È un’occasione da non perdere la Champions, la Lazio è fuori dalle coppe da tempo e si è concentrata solo sul campionato. Ha sfruttato quest’occasione, le altre sono andate avanti nelle coppe e hanno giocato tante partite importanti. Sappiamo cosa vuol dire andare nelle coppe, servono rose ampie e di livello.

La Lazio deve crescere quantitativamente e qualitativamente, ci vuole una bella rosa. Poi Sarri è un allenatore di un certo livello, è esperto, si è vista la sua mano quest’anno. Ma vedo che c’è sempre un po’ di attrito con il ds, qualche battutina. Il record di clean sheet di Provedel andrebbe condiviso con tutta la squadra, con la difesa. Quest’anno il portiere ha fatto la sua parte ovviamente, ma è migliorata molto la difesa a livello globale. Lui è stato una sorpresa, ha sfruttato l’occasione appena gli è capitata e ha fatto un buon campionato. Ma penso sia migliorato l’intero assetto difensivo”.