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QDL – Barchiesi: “Questa Virtus porta entusiasmo in una piazza depressa”

Canestro del basket

Le parole di Massimo Barchiesi per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su CittacelesteTV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e RadioseiMassimo Barchiesi, prima voce del basket di Radio Rai. Insieme ad Alessandro Tonolli e insieme a Mattia Giannini e Matteo Pierangeli, due giocatori della neonata squadra, si è parlato delle prospettive future per la pallacanestro romana. Di seguito le sue parole.

Sulla nascita della Virtus Roma 1960

Con la Virtus Roma 1960 sta nascendo una nuova realtà. Ne sono passati tanti di grandi giocatori alla vecchia Virtus Roma, ma ce n’è uno solo davvero storico. Un giocatore più storico di lui non esiste, faccio anche fatica a dargli un appellativo, se capitano o altro. Adesso è direttore tecnico e capo allenatore: sto parlando di Alessandro Tonolli. Per prima cosa voglio dirgli solo grazie. Grazie perché insieme al presidente Maurizio Zoffoli hanno raccolto questo grido di dolore, come lo ha chiamato in conferenza, arrivato dalla città dopo quanto accaduto a dicembre. È una pagina che non dimenticheremo mai, anche se ci eravamo già andati vicini in passato: nessuno alla fine voleva credere alla sparizione della vecchia Virtus. Oggi prendere una iniziativa del genere è una dimostrazione di coraggio in un momento particolare e delicato che coinvolge il mondo della pallacanestro. Avere un coraggio simile è eccezionale, fa vedere un barlume di luce alla tifoseria romana. Questo al di là dei risultati che arriveranno dal campo: avete riportato entusiasmo a una piazza depressa

Sul futuro

Mi auguro che tutti, anche le istituzioni, supportino il progetto. C’è massima serietà, quindi la Roma dei canestri merita un ritorno graduale a certi livelli. A Roma abbiamo anche il problema degli impianti, eppure è la capitale d’Italia. A Bologna, nella città dei campioni d’Italia, c’è il palazzo storico in pieno centro e c’è a Casalecchio di Reno l’Unipol Arena. Poi, la Virtus Bologna ha giocato anche alla Fiera, creando un bellissimo impianto da circa diecimila spettatori. E vuole costruire - e costruirà - un nuovo impianto. A Roma, invece, tranne il PalaEur che costa tantissimo non c’è praticamente altro. Tutte le squadre romane sono dovute andare fuori Roma perché non ci sono impianti. Vedremo se a ottobre cambierà l’amministrazione, ma sono anni che va così. Serve una persona appassionata di sport e di basket che possa aiutare la città a crescere nuovamente per riportarla dove merita. Il record di spettatori paganti nella storia è ancora di Roma, circa quattordicimila persone nella storica finale contro Milano. L’entusiasmo a Roma non manca”.