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QDL – Boninsegna: “Che bomber Immobile! Con lui tutto è possibile”

L'ex attaccante nerazzurro, Roberto Boninsegna, ha parlato nella puntata odierna di Quelli della Libertà della sfida la Lazio e i meneghini di Antonio Conte

redazionecittaceleste

ROMA - L'ex bomber nerazzurro, Roberto Boninsegna, è stato ospite di Quelli della Libertà. Nella puntata di oggi, l'ex meneghino ha detto la sua a pochi giorni di distanza dalla sfida di campionato tra la Lazio e la formazione di Antonio Conte. Ecco il suo pensiero per Cittaceleste TV e Radiosei, ai microfoni di Stefano Benedetti e Federico Terenzi:

SULLA SFIDA - "La sfida tra biancocelesti e nerazzurri sarà difficile. I meneghini non stanno andando bene visto che sono usciti da tutte le competizioni, eccezion fatta per il campionato. Perciò sarà una gara determinante, almeno per Conte, che non può sbagliare. Fallire potrebbe costargli. Quindi credo che si giocheranno il tutto per tutto, anche se davanti troveranno una squadra forte. Trascinata dal suo bomber: Ciro Immobile. Bisognerà marcare lui prima di tutto. Inzaghi ha un'ottima rosa, altrimenti non sarebbero arrivati a contendersi un posto nelle zone nobili della classifica. Il pareggio non serve a nessuna delle due. La formazione di Conte vive per Lukaku, il suo giocatore più importanti. Anche se ieri, in Coppa Italia contro la Juventus, ha giocato male. Forse soffre ancora per quella faccenda di Ibrahimovic. tuttavia, con Martinez formano una coppa fantastica. Alle loro spalle c'è una difesa solida. Gli manca forse un regista a centrocampo". 

SULL'ASSENZA DI PUBBLICO -"Il pubblico manca. Anche l'arbitro, di solito è sempre un po' condizionato dai tifosi. Speriamo che presto si possa tornare alla normalità. Ora si fischiano certi falli che, con la presenza del pubblico, non verrebbero fischiato. Alcuni arbitri hanno più carattere di altri. Anche ai miei tempi il pubblico faceva la differenza e condizionava, per così dire, l'arbitro".

SULLA LITE TRA AGNELLI E CONTE -"Le liti a fine partita squalificano un po' tutti. A certi livelli non dovrebbe accadere. A rimetterci è l'immagine del calcio, per cui bisognerebbe riflettere prima di agire. Tra i nerazzurri e la Juventus c'è da sempre rivalità. Ma è normale quando ti contendi i titoli. I bianconeri sono nove anni che vincono lo scudetto. C'è voglia di batterli".