QDL – Di Carlo: “Lazio in Europa? Calendario a favore ma nulla è scontato”

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TVe Radiosei, l’allenatore ed ex calciatore Mimmo Di Carlo. Di seguito il suo intervento. “Quest’anno il campionato anche nelle parti basse è imprevedibile. Nessuno si aspettava tante vittorie ravvicinate della Salernitana. Penso che la Samp debba fare almeno altri tre punti per considerarsi salva. La gara di sabato? È una partita in cui entrambe le squadre avranno ambizioni. La Samp con un punto si metterebbe al riparo da ogni rischio. Penso che la vittoria nel derby abbia ridato morale e autostima anche all’ambiente. Basta pensare a cosa avrebbe potuto comportare il pareggio. La Lazio, per vincere la gara, dovrà fare meglio di come ha fatto con lo Spezia.

Mi aspetto una Samp più libera di testa. I blucerchiati rimangono una buona squadra, poi a livello di rose la Lazio è più forte. Però ogni gara, soprattutto a fine campionato, può dare risposte incredibili. La corsa all’Europa della Lazio? Sicuramente il calendario è un po’ più favorevole ai biancocelesti, poi chiaramente di scontato non c’è nulla. Fare pronostici a tre giornate dalla fine non ha molto senso. Forse settimana prossima capiremo meglio. Ogni squadra deve competere per qualche traguardo, anche il Verona che può fare il record di punti. È questo il bello del calcio. Roma-Fiorentina? I giallorossi hanno una gara importante e siamo a fine campionato, penso sia ancora tutto da giocare. Non serve fare molti calcoli, la Lazio deve continuare a vincere, ha le capacità e le qualità per fare più punti possibili.

L’importante poi è vincere, ma allo stesso tempo chi arriva a vincere ha anche una buona fase difensiva. Per mille motivi quest’anno la Lazio ha mostrato qualche difficoltà dietro. Ma i giocatori ultimamente mi sembrano più liberi di testa. Ci sarà bisogno di individuare per il prossimo anno il punto da migliorare nella Lazio. E penso in qualche modo riguardi anche il centrocampo. Se è offensivo, la difesa deve essere forte nell’uno contro uno. Milinkovic? I giocatori di personalità nelle grandi squadre non devono essere sbagliati. Lui e Leiva hanno grande personalità e i biancocelesti hanno bisogno di questi giocatori. Basic, per esempio, non sappiamo se abbia quella personalità. In prospettiva può migliorare, ma in Italia non sappiamo aspettare i giocatori. Il finale di campionato? Non mi sta sorprendendo: tutte le squadre hanno sprecato le loro occasioni, è un campionato difficile e per questo mi piace”.