È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, Massimo Barchiesi, cronista di RadioRai. Di seguito le sue parole. “È una gara che conta per entrambe le squadre, in questo momento il calcio capitolino può lottare per quinto-sesto posto. Poi un conto è andare in Europa League, un altro discorso è andare in Conference. È un derby spartiacque per la classifica, in teoria la squadra che ha più da perdere è la Roma, perché è stata sorpassata nell’ultima giornata. Non sta giocando bene, ma sappiamo bene come funziona nei derby.
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QDL – Barchiesi: “Lazio, conterà l’approccio. La sfida Sarri-Mourinho…”
Le parole di Massimo Barchiesi intervenuto a Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei
Non credo che i bianconeri soffriranno un ridimensionamento dopo l’eliminazione dalla Champions. Un conto è giocare in Europa, un altro giocare nel campionato italiano. Non penso che nessuno riuscirà a togliere un posto ai bianconeri tra le prime quattro, hanno anche un calendario buono. Io non mi farei illusioni di alcun tipo. Con l’arrivo di Vlahovic, Allegri aveva un po’ cambiato le carte in avanti. Ma con Dybala poi c’è un problema di natura fisica: ne gioca una e ne salta tre.
Gli ultimi successi della Lazio sono nati da un approccio straordinario alla partita, fare gli attendisti non credo che pagherà. Se poi si ragiona sul risultato può uscire fuori anche un pareggio, ma penso che sia determinante. Il derby è la partita per antonomasia da affrontare con un approccio mentale superiore rispetto agli avversari. La Lazio lo ha fatto ultimamente, questa secondo me è la chiave decisiva. Poi bisognerà valutare anche la partita di stasera della Roma. Giocare di giovedì non dà fastidio solo alla Lazio. La Roma stasera non può dormire, deve fare attenzione. Sono sempre energie fisiche e mentali che partono: il derby è tra tre giorni.
La sfida tra Mourinho e Sarri è bella, all’andata Sarri ha vinto nettamente. Conoscendo Mourinho mi aspetto un gran fame di rivincita, caricherà a mille i giocatori. Ma potrebbe anche essere un’arma a doppio taglio. La Nazionale? Se non andasse ai Mondiali sarebbe la seconda volta consecutiva. Però è un’eventualità da considerare. Per la Federazione sarebbe un disastro dal punto di vista economico. Ma anche un danno d’immagine non indifferente”.
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