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QDL – Belinazzo: “Lazio e debiti, ecco la situazione. L’indice di liquidità…”
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo. Lazio. Con il perito di economia il focus sull'ambiente biancoceleste si è spostato sul debito di oltre 287 milioni di euro riferito al bilancio della società presentato il 30 giugno scorso. Queste le sue parole: "La cifra ci dice l'ammontare totale dei debiti della società, verso banche, società, fornitori. Questi debiti devono essere saldati entro certe date per non essere penalizzate. E' la fotografia lorda, dal debito dell'Inter ad esempio bisogna togliere i crediti che devono essere ancora versati. Nel loro caso passiamo da oltre 784 milioni di debiti a circa 300 milioni. Quello della Lazio è più basso, ovviamente. L'indice di liquidità è un discorso a parte. Bisogna guardare i debiti a scadenza nei prossimi mesi. L'indice ti dice se in un anno puoi stare in piedi, fondamentalmente.
Per un paio d'anni era necessario per l'iscrizione al campionato, con il Covid la situazione è peggiorata ed è cambiata la norma. In cassa bisogna avere dei crediti per un coefficiente pari 0.60, se una società è sotto è in difetto e non si può operare sul mercato. O il proprietario mette una certa somma oppure fai mercato con il concetto per cui entra un calciatore ma ne esce un altro. Così non sei libero e devi operare con il bilancino. Sono debiti virtuali, la cifra è certamente minore. Da questo punto di vista il club di Lotito è sempre stato gestito con oculatezza rispetto ai conti. Quando c'è stato deficit si è cercato di tenerlo sotto controllo. Molti club prendono i crediti che hanno per i diritti Tv e si fanno anticipare i soldi. Sono soldi che si devono al sistema creditizio. I quindici milioni di liquidità sono i soldi in cassa. L'indebitamento netto è di circa 38 milioni di euro, si calcola togliendo i crediti e le disponibilità liquide.
L'UEFA considera questa cifra rispetto ai ricavi, se incassi 100 e spendi 100 non è un indebitamento grave. Roma? Nel loro caso l'indebitamento finanziario è di circa 250 milioni di euro, la maggior dei crediti sono verso la proprietà. La Roma in questa momento è la squadra messa peggio, nonostante le spese da oltre un miliardo in circa tre anni. La loro situazione deve rientrare necessariamente nei paletti finanziari imposti. Negli ultimi due anni hanno perso oltre 100 milioni di euro, a regime le loro perdite dovrebbero corrispondere per circa 60 milioni di euro. La Roma deve assolutamente correggere il trend. In due anni, per ridurre questa cifra, servirebbe contenere questi costi. La situazione non è affatto semplice.
Si sta andando verso un regime che adotterà i parametri UEFA, diventerà determinante il rapporto sul costo della rosa per tutte le sue spese. Tutti i club dovranno rispettare tale parametro. Da questo punto di vista, l'Inter ha un rapporto tra fatturato e costi al 62%, servirebbe il 65%. Molti club si stanno quindi adeguando, ma c'è il problema delle perdite che i club hanno avuto negli scorsi anni. Ma negli ultimi bilanci si sono contenuti i costi e alzati i ricavi. La più esposta, in questo caso, è la Roma. Sullo stadio il clima politico è cambiato, questo sta mettendo il progetto della Roma nelle migliori condizioni. Si tratta di un investimento da oltre un miliardo. Per una volta tanto potrebbe essere ragionevolmente rapido questo processo".
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