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QDL – Lazio, Canigiani: “Presenze totali contro la Juventus? Ecco il dato aggiornato”
È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, il Responsabile e coordinatore dell'Ufficio Marketing, sponsorizzazioni ed eventi della Lazio Marco Canigiani. Queste le sue dichiarazioni:
"Presenze contro la Juventus? Siamo intorno ai 26mila, quindi in totale siamo intorno alle 52-53 mila presenze al momento: ci sono diversi juventini, ma ci sono anche tanti laziali. Noi abbiamo dato il settore ospiti come da prassi più un pezzetto della Maestrelli con l'obiettivo chiaramente di sperare di evitare, e quindi di concentrare lì tutti i tifosi della Juventus. Noi abbiamo tantissimi tifosi romani e dei dintorni di Roma che sono juventini che chiaramente potranno essendoci i posti disponibili comprare anche i biglietti di tribuna, come è sempre stato. Ad oggi l'unico elemento che ci può dare qualche informazione in più sui tifosi è sicuramente la tessera del tifoso.
Come sapete, per quattro giorni abbiamo dato la possibilità in esclusiva ai possessori delle card di acquistare addirittura quattro biglietti neanche uno, perchè magari hanno qualcuno che non ha la card, quindi per dare un "vantaggio". Poi evidentemente tifosi che non frequentano tantissimo lo stadio, che spesso si palesano in queste partite, sono sprovvisti di questa card, e quindi hanno potuto acquistare con l'apertura della vendita libera. Ma con la vendita libera non possiamo avere tante informazioni sui tifosi.
C'è stato un anno in cui la nostra media spettatori è stata più alta rispetto a quella della Roma, ma è stata un'anomalia nella nostra storia. Ma in proporzione la nostra presenza è molto più alta di quella della Roma, perchè in proporzione la devi fare sul potenziale, cioè sul bacino d'utenza a cui tu attingi. Perchè nello stadio c'è anche una "rotazione" delle persone, è chiaro che se devi attingere su cento persone è una cosa, su trecento è un'altra. Quindi in proporzione sicuramente le nostre presenze sono più alte, perchè chiaramente fanno riferimento a un bacino d'utenza più piccolo.
Stadio pieno? Sicuramente sì, è chiaro che però bisogna anche avere un equilibrio economico. Operazione di marketing più aggressiva? Difficile stabilire quale sia. Rispetto ad altre società, ad esempio, Noi diamo la possibilità di fare il cambio nominativo sempre, una possibilità molto flessibile.
Per il futuro ci siamo dati l’obiettivo di riempire, o comunque migliorare la presenza in Monte Mario. Nelle ultime tre-quattro partite c’è stato un miglioramento in proporzione allo storico, perchè abbiamo adottato delle politiche di prezzo su quella zona dello stadio diverse e piano piano i risultati si stanno vedendo: un esempio è la partita con il Bodo, dove c'erano tantissime presenze in Monte Mario. È chiaro che ci vuole tempo.
Le ultime partite acquistando il pacchetto in Monte Mario il biglietto si pagava 40 euro: e infatti il risultato si è visto. Bisogna farlo, non si può fare sempre, perchè poi ci sono gli abbonati, bisogna farlo in alcune partite. Poi ci sono delle partite in cui anche le promozioni fanno fatica ad avere un risultato, ad esempio la partita del lunedì sera. Lunedì sera ha proprio delle particolari dinamiche organizzative delle persone, per cui tu puoi anche fargli il biglietto a venti euro, ma la persona che arriva da Latina sta a casa.
Partecipazione dei giocatori ad attività particolari? Per assurdo riusciamo a farlo di più quando le cose vanno "male", cioè quando non ci sono le coppe europee noi spesso da febbraio fino a giugno facciamo i tournéé nelle scuole. Però quando ci sono le coppe europee è praticamente impossibile perchè con le varie partite inserire questo tipo di attività è veramente difficile. Quando però abbiamo avuto più spazio lo abbiamo fatto, e devo dire che abbiamo avuto giocatori che si sono resi sempre disponibili.
In questi anni abbiamo fatto delle iniziative importanti, probabilmente dobbiamo di più, ci proveremo sicuramente, ma non è Lazio-Juve il caso. La quantità la fai con la qualità? Questo è l'elemento che proprio contesto in assoluto, perchè allora non ci sarebbero i tifosi del Livorno, dell'Ascoli ecc. Non deve essere così, perchè altrimenti saremmo tutti tifosi del Real Madrid. È una questione culturale. Noi purtroppo ultimamente ci stiamo troppo legando a questo aspetto: tu vai negli stadi inglesi, e la squadra che retrocede ha lo stadio pieno.
Vi faccio un esempio. Sabato c'è Lazio-Juve e in contemporanea ci sono gli internazionali di tennis, gestire l'Olimpico sarà un inferno, e capisco che poi arrivare allo stadio per vedere la partita è estremamente complesso. Se andate a vedere i dati di Inter e Milan qualche anno, c'è stato un momento circa dieci anni fa in cui avevano una presenza allo stadio molto più bassa di oggi. Quando è cambiata? La situazione è cambiata quando hanno fatto la fermata della metropolitana a cinquanta metri dal cancello. Oggi arrivi allo Stadio San Siro in un quarto d'ora da qualunque parte di Milano.
Scuole? Secondo me in proporzione oggi ci sono più laziali nelle classi dei bambini rispetto a quando ero piccolo io che invece ero da solo. Su questo però è l'unica cosa su cui mi pregio con tutti quanti di aver fatto operazioni che nessuna squadra di Serie A ha fatto. Noi sono quindici anni che regaliamo un abbonamento a tutti bambini sotto i 14 anni: oggi un genitore può dare in tutti i settori, Monte Mario compresa, con 80 euro (quindi quattro euro a partita) l'abbonamento al figlio. Inoltre non è obbligatorio comprare l'abbonamento del padre: può comprare l'abbonamento al figlio, e quando vuole ce lo porta. In quasi tutte le partite noi facciamo il biglietto omaggio per gli under 14, in questo caso essendo il singolo biglietto l'adulto deve comprare il biglietto, e automaticamente riceve un biglietto omaggio per l'under 14: credetemi, questo non lo fa nessuno. Sono consapevole però che si debba sempre fare di più.
Anche per i tifosi della Juve la prelazione per chi ha la tessera? Non sarebbe cambiato nulla farlo con la stessa metodologia ai tifosi della Juve, perchè a quel punto avrebbero comprato i biglietti nello stesso modo. Anche perchè i tifosi della Juventus, essendo sparsi in tutta Italia e avendo più l'abitudine di dover girare l'Italia per andare a vedere la propria squadra, soprattutto quelli che stanno fuori, sono tutti dotati di queste card, altrimenti non potrebbero mai andare a vedere queste partite. Non sarebbe cambiato nulla. Su questo magari dobbiamo lavorare di più, far incentivare ad avere la card in modo che magari il prossimo anno i possessori di card saranno ancora di più, e quindi probabilmente dando questi giorni di vantaggio il risultato sarà migliore".
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