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QDL – Nicita: “Hysaj può essere importantissimo per la Lazio”

Elseid Hysaj

Le parole di Maurizio Nicita per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

redazionecittaceleste

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei, Maurizio Nicita, giornalista della Gazzetta dello Sport. Argomento di giornata, il punto su Hysaj, vicinissimo alla Lazio, e su altri due giocatori del Napoli accostati ai biancocelesti. Poi un ultimo pensiero sulla Nazionale. Di seguito tutte le dichiarazioni.

 Immobile e Insigne con l'Italia

Su Hysaj

È un giocatore affidabile, non eccezionale dal punto di vista tecnico, ma dal rendimento costante. Uno alla Favalli diciamo, che tende quindi a non andare mai sotto il 6. Con Sarri, prima a Empoli e poi a Napoli, ha toccato le sue vette più alte della carriera. Ha una grande esperienza considerando da quanti anni gioca in Serie A. Non è un grandissimo crossatore forse, ma mette parecchia intensità sulla fascia. È anche intelligente a seguire il copione tattico che gli viene dato: era uno dei soldatini di Sarri. Essendo ambidestro preferisce giocare a destra, ma può spostarsi anche a sinistra. Avere un giocatore così, nell’arco della stagione, può essere fondamentale”. 

Su Maksimovic e Insigne

Maksimovic può andare dove vuole,ma non credo sia un obiettivo concreto della Lazio: non ha mai trovato grande feeling con Sarri, che lo mandò in prestito. Non so che fine farà, ha offerte in Grecia e da altre parti.

Insigne ha parlato oggi: aspetterà il Napoli dopo l’Europeo. Bisognerà vedere se società e giocatore saranno chiari tra loro. Lui ha un contratto in scadenza nel 2022 da 4 milioni netti, la valutazione invece la fa il mercato. Però, magari, se ti fai avanti potrebbero aprire alla trattativa. Penso che comunque il fatto che tra un anno scada il contratto possa incidere: magari qualche club può trovare un accordo e aspettare una stagione. C’è anche un Europeo che può cambiare le carte: Insigne sta facendo bene e questa cosa potrebbe incidere. Sia per i club che potrebbero farsi avanti che in fase di trattativa: come tutti i club, anche il Napoli vuole abbassare il monte ingaggi. Non dimentichiamoci però che è il capitano del Napoli, anche questo conta”.

Sulla Nazionale

Speriamo che la Nazionale continui a farci divertire. Mi piace il messaggio che viene fuori: stiamo giocando con alcuni Azzurri che non sono sempre titolari nei propri club e soprattutto che vengono da tante squadre. Ma nonostante questo c’è un’idea di gioco, con un modo gioioso di stare in campo. Può essere un ottimo segnale sia per la Lazio di Sarri, per valorizzare ciò che si ha, e anche per il Napoli di Spalletti. Speriamo che l’Italia possa arrivare in fondo, anche se andando oltre sto vedendo cose strane che non mi piacciono. Parlo della UEFA che vieta l’arcobaleno a Monaco dopo averlo tra l’altro adottato l’anno scorso perché ora dà fastidio a Orban. Oppure della situazione in Inghilterra. Lì i contagi sono in salita e si continua a voler far giocare lì la finale, dopo che Johnson è stato il primo a esporsi sulla Superlega. Queste cose sono un peccato”.