È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei l’ex difensore biancoceleste Lele Podavini. Alla Lazio tra il 1982 e il 1987, ha messo insieme 148 presenze condite anche da 7 goal. Di seguito le sue parole.
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QDL – Podavini: “Non mi piace la Lazio di Sarri, ma spero che sabato…”
Le parole di Lele Podavini per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei
La Lazio di Sarri
“Io sono rimasto molto legato alla Lazio di Simone Inzaghi. Per me è stato un allenatore senza eguali alla Lazio. Mi ha dato grandi soddisfazioni, ma purtroppo per diverse ragioni alla fine è dovuto andare via. Sarri all’inizio non mi ha entusiasmato e ancora adesso sono molto scettico. Non sono un Sarriano, ma mi auguro che possa far vincere la Lazio. E mi piacerebbe davvero potermi ricredere, ma questo avvio non mi sta entusiasmando. Penso che alla fine contino i giocatori: l’allenatore può essere anche bravo, ma è chi scende in campo a fare la differenza. A me non piace come sta giocando la Lazio in questo momento. Anche Immobile quest’anno mi sembra l’ombra del giocatore che era. Con Sarri gioca davanti da solo, non penso sia la soluzione migliore”.
Il prossimo match
“I nerazzurri hanno alcuni punti fermi e una rosa molto importante. A differenza della Lazio ci sono venti titolari in squadra. Per questo non penso che l’impegno in Champions di martedì possa fare la differenza per loro. Il problema della Lazio è che dietro i titolari ha giocatori che non sono presentabili, questa è la differenza con le altre squadre di testa. A me non piace molto questa Lazio e in più non capisco anche Radu che fine abbia fatto. Hysaj è un destro, per questo deve giocare a destra. Non capisco per quale motivo giochi a sinistra. In ogni caso, spero che sabato arrivi una partita caratterizzata da una reazione d’orgoglio, spero possa vedersi qualcosa di simile a quanto è accaduto nel derby”.
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