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QDL – Recanatesi “Lazio, sarebbe un peccato non prendere Sarri”

redazionecittaceleste

Le parole di Franco Recanatesi per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei

È il giorno della verità in casa Lazio per Maurizio Sarri, con tutti gli aggiornamenti disponibili in tempo reale sulla nostra diretta dedicata. A tal proposito è intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei il giornalista Franco Recanatesi. Di seguito tutte le dichiarazioni.

Sulla trattativa

Non ho sensazioni nette. Quello che sta accadendo farebbe pensare che ormai siamo vicini. Ma conoscendo i precedenti con Lotito, io ancora non mi sbilancerei. Allo stato attuale per me siamo al cinquanta e cinquanta. Certo, sarebbe davvero un peccato a questo punto se dovesse andare tutto in fumo, ormai l’ambiente ci ha fatto la bocca. Prendere Sarri sarebbe forse il più grande ingaggio dell’era Lotito. Gli altri allenatori non avevano lo stesso curriculum. Delio Rossi, per esempio, che ci ha regalato successi, era l’allenatore retrocesso con l’Atalanta. E se fallisse questa trattativa, qualsiasi piano B farebbe crollare l’ambiente. Il contraccolpo psicologico sarebbe terribile. Anche perché il costo di un allenatore, rispetto al costo dei giocatori che l’allenatore vorrebbe comprare, è minimo. Cosa possono essere 1 o 1,5 milioni in più o in meno nell’economia di una stagione?”.

Su mercato e ambizioni

Se dovesse venire un allenatore con ambizione e curriculum, come Sarri, pretenderebbe anche un mercato adeguato. Uno come Sarri vorrà ovviamente garanzie tecniche. Qualsiasi altro allenatore, invece, si rimetterebbe alle decisioni di Lotito e Tare. Non bisogna dare comunque voce a tutte le notizie che si leggono: i nomi che vengono fatti come piani B non devono essere tutti considerati reali.

Confermando Inzaghi la Lazio avrebbe raggiunto il livello raggiunto dall’Atalanta. Anche se con un po’ di fortuna - e forse occhio lungo, quando Lotito ha preso Inzaghi - erano state messe basi importanti. Si poteva fare veramente della Lazio una squadra da primi posti non un anno sì e uno no, ma in maniera costante. Purtroppo però, sul più bello e quando era il momento di spingere sull’acceleratore per fare una grande squadra, ci si è fatti sfuggire Inzaghi. Non si è fatto nulla per trattenerlo: l’assenza di garanzie tecniche, che erano invece chieste da Inzaghi, è stato un grandissimo peccato”.