QDL – Sonetti: “La Lazio non riesce a esprimersi al meglio. Luis Alberto…”

È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei l’ex allenatore Nedo Sonetti. Di seguito le sue parole. “Fin qui il campionato mi sembra abbastanza avvincente. Ci sono delle squadre che stanno dando misura di cose importanti, altre un po’ meno ma il campionato sta vivendo un momento di grande tensione e suspence. La Lazio forse non è ancora a misura di Sarri, ma non riesce a esprimersi nella maniera completa considerando i giocatori che ha a disposizione. L’altro giorno ha dovuto risolvere la gara dei biancocelesti Immobile entrando. Individualmente i giocatori importanti non mancano, la Lazio può fare di più di quanto sta facendo.

Vorrei però soffermarmi un attimo della Fiorentina, se ne parla poco ma sta facendo delle cose eccezionali. Sta giocando un calcio di prima qualità, anche se ancora manca l’equilibrio assoluto per quanto riguarda la fase offensiva e quella difensiva. In ogni caso sta giocando un calcio importante. Credo che possa arrivare fino in fondo, anche perché si è mossa bene sul mercato anche a gennaio. Non penso che possa arrivare in Champions, ma potrebbe farcela per l’Europa League. Rischio cessioni importanti? Penso che Vlahovic a fine campionato andrà via, ma ora bisogna pensare al campionato in corso. E il serbo ha dimostrato di essere uno dei punti di riferimento fondamentali.

Io in carriera ho sempre allenato ottimi giocatori che hanno dato un timbro particolare alle mie squadre. Nell’Atalanta avevo Donadoni per esempio, poi ricordo Giannini che fu fondamentale a Lecce. I giocatori buoni devono giocare. Non so perché Luis Alberto abbia poco spazio, ma lui forse non riesce a inserirsi nel contesto della squadra richiesto da Sarri. Lazio-Atalanta? Sarà molto difficile. I bergamaschi hanno acquisito un calcio europeo come poche squadre italiane. Il campionato? Voglio ricordare anche quanto sta facendo il Napoli, ha avuto infortuni importanti ma è a pochi punti dalla vetta. I nerazzurri però hanno qualche cosa di più rispetto alle altre squadre. Questo è un campionato anomalo, considerando i casi legati al Covid. Nonostante infortuni e problemi si vedono ancora partite improntati, in cui ci si diverte”.