È intervenuto ai microfoni di Quelli della Libertà, in onda su Cittaceleste TV e Radiosei l’ex allenatore Alberto Zaccheroni. Passato anche alla Lazio nella stagione 2001-2002, ottenne la qualificazione nella Coppa Uefa dell'epoca e tolse di fatto lo Scudetto ai nerazzurri il 5 maggio 2022. Di seguito le sue parole. “Le squadre minori quest’anno manifestano un coraggio diverso. Il Verona, per esempio, è una squadra ha mostrato una personalità sorprendente in casa del Napoli. Cambiare modulo? Dà problemi cambiarlo, ma ai moduli ho sempre creduto poco. Quello a cui ho sempre dato peso è l’interpretazione. Davanti stanno facendo molto bene e, da quanto ricordo, Spalletti ha sempre fatto bene ovunque al primo anno. I rossoneri sono stati la sorpresa della scorsa stagione e ora sono una conferma. Pioli ha avuto il coraggio di cambiare interpretazione e gioca per linee centrali, cercando di arrivare in porta con due-tre passaggi.
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QDL – Zaccheroni: “I moduli? Contano le idee e la qualità. Immobile…”
Le parole di Lele Podavini per Quelli della Libertà, in onda ogni sera dalle 18:30 alle 20:00 su Cittaceleste TV e Radiosei
Io quando sento di prendere gli uomini giusti dell’allenatore non sono molto convinto. Ho allenato quarant’anni ma gli uomini giusti non me li hanno mai presi. Quando vinsi con i rossoneri non avevamo problemi di qualità ma di quantità, di lì a poco la maggior parte dei giocatori ha smesso. La squadra era forte ma con tanti calciatori a fine carriera. Il problema era arrivare allo sprint finale, poi i passi falsi della Lazio ci diedero la possibilità per giocarcela e crederci. In ogni caso vedo degli allenatori che hanno alcune buone idee ma forzano i calciatori a giocare in modi che non gli sono affini. La qualità dei giocatori deve sempre essere al centro del progetto. Pensate al Verona: stessa formazione, con il cambio di allenatore è cambiato tutto.
Immobile? Non finisce di stupire. Ero in bianconero e me lo mandarono in un allenamento delle mie ultime settimane a Torino. Guardandolo non sembrava avesse prospettive così importanti. Invece non finisce di stupire e ha dimostrato di essere davvero un grande attaccante. Iniziano a essere tanti gli anni su questi livelli”.
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